Il Sant’Onofrio di Battistello Caracciolo e Il Tributo della moneta di Luca Giordano, saranno eccezionalmente esposti nella sede della Galleria Corsini dal 18 luglio al 27 ottobre 2024
ROMA – È terminato il restauro del Sant’Onofrio di Battistello Caracciolo e Il Tributo della moneta di Luca Giordano – parte del ricco patrimonio delle Gallerie Nazionali di Arte Antica – a cura del Laboratorio interno delle Gallerie, grazie ai proventi della vendita del Vino Civitas. Un impegno che l’Associazione Civita porta avanti in partnership con la Tenuta Caparzo di Montalcino fin dal 2019, con l’obiettivo di sostenere il restauro di opere d’arte di particolare valore.

Il Sant’Onofrio di Battistello Caracciolo
Il Sant’Onofrio, olio su tela realizzato tra il 1615 e il 1618, rappresenta un capolavoro di Battistello Caracciolo, uno dei massimi esponenti del caravaggismo napoletano.
La tela narra la storia di Sant’Onofrio, eremita che si rifugiò nel deserto per oltre sessant’anni dopo aver rinunciato alle sue origini regali. La figura emaciata del santo, illuminata da una luce caravaggesca, emerge dallo sfondo scuro, sottolineando la durezza della sua vita ascetica.
Il restauro, diretto da Yuri Primarosa ed eseguito da Laura De Vincenzo e Vega Santodonato, ha permesso di restituire al dipinto la sua piena leggibilità, rivelandone i valori cromatici e confermando la centralità del disegno nella tecnica di Battistello.
Inoltre, grazie alle indagini diagnostiche, è stata scoperta la presenza di un segno continuo lungo i bordi della tela, che fa ipotizzare una sua originaria provenienza da una chiesa, forse come pala d’altare.
Il Tributo della moneta di Luca Giordano
Il Tributo della moneta, olio su tela realizzato da Luca Giordano intorno al 1655-1660, proviene dalla collezione Corsini ed è stato recentemente esposto al pubblico per la prima volta in occasione della mostra dedicata al Cardinale Neri Maria Corsini. Il dipinto raffigura il noto episodio evangelico in cui Pietro trova nel ventre di un pesce la moneta necessaria per pagare il tributo al tempio per sé e per Gesù.
L’opera, donata a Papa Clemente XII Corsini dal Cardinal Alessandro Aldobrandini, era particolarmente apprezzata dalla famiglia Corsini, tanto che il Cardinal Neri Maria la scelse per la sua galleria privata, la Galleria del Cardinale.
Il restauro, diretto da Alessandro Cosma ed eseguito da Pilar Grazioli, ha permesso di apprezzare nuovamente le ricche cromie del dipinto. Inoltre, sono emerse figure di apostoli sulla destra e dettagli prima invisibili come lo sfondo paesaggistico e la barca con il pescatore, che rimandano all’ambientazione dell’episodio evangelico e al ruolo di Pietro come “pescatore”.
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