LOS ANGELES – Il dipinto “Lucrezia” di Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, 1654), che ha stabilito il nuovo record mondiale per l’artista caravaggesca, è stato acquistato dal Getty Center di Los Angeles, da un venditore di cui finora non è stata rivelata l’identità. L’olio su tela, che mostra Lucrezia in procinto di pugnalarsi, come racconta la leggenda, è stato venduto all’asta a Parigi il 14 novembre 2019, per quasi 4,8 milioni di euro.
Il Museo statunitense possiede già due dipinti del padre di Artemisia, Orazio Gentileschi.
Databile al 1630-1637, la “Lucrezia di Artemisia risale al soggiorno napoletano dell’artista, città dove poi rimase per il resto della sua vita. L’inquadratura a mezzo busto di Lucrezia e lo sfondo nero, da cui la figura emerge quasi come sbalzata nella terza dimensione, sono elementi di ascendenza caravaggesca, mediati dalla lezione del padre Orazio. La tela esemplifica un tipico esempio dell’opera della Gentileschi, in cui donne forti e coraggiose, come Giuditta, Susanna o Salomè, sono rappresentate in momenti esaltanti della loro vita.
Lucrezia è presente anche in altre opere dell’artista barocca, come testimoniano le opere della Collezione Etro a Milano e quelle conservate al Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli.