C’è tempo fino al 30 giugno 2025 per partecipare alla prima edizione del Premio Meridiana, iniziativa ideata dalla Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – Museo Madre e dagli Amici del Madre, a sostegno della giovane scena artistica del Mezzogiorno
NAPOLI – Curato da Mario Francesco Simeone, il Premio Meridiana nasce con l’intento di intercettare e valorizzare le energie emergenti del Sud Italia, mettendo al centro il ruolo attivo di curatori under 45 e artisti under 35 provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Una nuova piattaforma, dunque, pensata per dare voce alle pratiche artistiche più attente al presente, tra ricerca teorica, sperimentazione formale e connessione con i territori.
Al centro del bando, la proposta di un progetto espositivo inedito, ideato da un curatore o una curatrice under 45, che coinvolga tre artisti. Di questi, almeno due dovranno essere under 35 e legati a una delle regioni del Meridione, mentre il terzo dovrà avere un rapporto documentato con Napoli o la Campania, senza limiti di età. È ammessa anche la proposta di tre artisti under 35, se rispondenti ai requisiti. Le opere potranno essere già state presentate altrove, ma il progetto dovrà essere del tutto nuovo nella sua articolazione complessiva.
Al vincitore andranno 5.000 euro, mentre agli artisti selezionati saranno destinati 7.000 euro ciascuno per la produzione delle opere. Il progetto vincente sarà realizzato e allestito entro il 2025 al Museo Madre di Napoli. Inoltre, la giuria potrà segnalare un secondo classificato, il cui progetto potrà essere preso in considerazione per future realizzazioni.

Ogni cosa è tutte le cose
Il titolo di questa prima edizione, “ogni cosa è tutte le cose”, prende spunto da Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini, testo emblematico per una riflessione sul Sud come spazio plurale, complesso e stratificato. Un Sud che non è periferia ma luogo in cui si articolano forme nuove di pensiero, pratiche artistiche ibride e narrazioni non lineari.
La metafora della meridiana, strumento che rende visibile il passaggio del tempo attraverso la luce, diventa qui chiave di lettura simbolica. Come spiegano Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina, ed Eva Fabbris, Direttrice del Museo Madre, il Premio vuole essere un gesto concreto di attenzione verso le nuove generazioni, offrendo loro uno spazio per emergere, essere osservati, valutati, e messi in dialogo con il contesto nazionale e internazionale dell’arte contemporanea.
Una nuova cartografia della ricerca
La commissione incaricata della selezione sarà composta da Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, da Eva Fabbris, Direttrice del Museo Madre, da un rappresentante degli Amici del Madre e da due professionisti del settore individuati dalle istituzioni promotrici.
Tra i criteri di valutazione: la coerenza teorica e metodologica, la qualità estetica, la relazione con il contesto culturale del Sud e l’attinenza al tema dell’edizione. Una giuria articolata, dunque, capace di individuare progetti che non si limitino a rispondere ai requisiti formali, ma che sappiano aprire nuove prospettive di senso, lettura e interpretazione del presente.
Sostenuto da Seda e Anthony Morato, il Premio Meridiana si inserisce nella programmazione del Madre come ulteriore tassello nella costruzione di un museo aperto, sensibile alle istanze locali ma proiettato nel dibattito contemporaneo. Un museo che diventa spazio di confronto e riflessione, in grado di stimolare il tessuto culturale attraverso la valorizzazione della ricerca e il sostegno ai nuovi linguaggi.
Il bando completo è disponibile sul sito del Museo Madre: www.madrenapoli.it