Dal 5 giugno 2025 l’opera del 1909 è entrata a far parte della collezione permanente, rafforzando il dialogo tra divisionismo e avanguardie
Un acquisto strategico arricchisce la Pinacoteca di Tortona, consolidandone il ruolo di punto di riferimento nazionale per lo studio del divisionismo e delle sue evoluzioni. Dal 5 giugno, infatti, è esposta al pubblico La signora Maffi. Una maestra di scena (1909), uno dei rari esempi della fase divisionista di Umberto Boccioni.
Il dipinto, proveniente dalla collezione dell’Istituto Mario Negri, è stato acquisito grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che ha sostenuto il progetto sia da un punto di vista artistico che scientifico: i proventi della vendita saranno destinati alla ricerca oncologica, e la Fondazione finanzierà una borsa triennale per un giovane ricercatore. Un’alleanza tra arte e scienza che rafforza la missione culturale e sociale dell’istituzione tortonese.
Un’opera simbolo della transizione boccioniana
La signora Maffi. Una maestra di scena è una tela emblematica del 1909, anno in cui Boccioni porta alle estreme conseguenze la tecnica divisionista, modulandola verso nuove soluzioni espressive. Il soggetto – la maestra di scena Adalgisa Maffi – emerge da un interno rarefatto, definito più dalla luce che dalle forme. Il colore scomposto accende i volumi e proietta il ritratto verso una dimensione vibrante, che già prefigura i futuri sviluppi del Futurismo.
Esposta nel 1910 alla personale di Boccioni a Ca’ Pesaro, l’opera ha attraversato oltre un secolo di vicende collezionistiche, tra collezionisti privati, persecuzioni razziali, confische e riscoperte. Il lavoro di ricostruzione svolto dalla storica dell’arte Sharon Hecker ha permesso di restituire una genealogia dettagliata dell’opera, segnata anche dal trauma delle leggi razziali fasciste che colpirono la famiglia Bachi, proprietaria del quadro fino agli anni Sessanta.
La collezione si amplia con un altro capolavoro: Pellizza da Volpedo
L’arrivo dell’opera di Boccioni segue di pochi mesi un’altra importante acquisizione: Il cammino dei Lavoratori (1898–1899) di Giuseppe Pellizza da Volpedo, studio preparatorio del celebre Quarto Stato. Si tratta di un nucleo che non solo restituisce la tensione sociale ed estetica della fine dell’Ottocento, ma testimonia il passaggio dalla pittura d’impegno etico a una visione più corale e simbolica dell’umanità.
Con queste due opere la Pinacoteca si conferma come uno dei luoghi più autorevoli per la lettura delle connessioni tra divisionismo, simbolismo e avanguardie italiane del primo Novecento. Un percorso espositivo oggi rinnovato, articolato in sezioni tematiche che indagano le tecniche pittoriche, i paesaggi, la questione sociale e la spiritualità.
Una collezione unica per comprendere il divisionismo
La Pinacoteca Divisionismo di Tortona custodisce 145 opere, con un nucleo straordinario di 27 lavori di Pellizza da Volpedo, di cui 19 esposti. I protagonisti della collezione sono i maestri storici del divisionismo: Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Plinio Nomellini, Emilio Longoni, ma anche figure chiave della transizione verso il Futurismo, come Giacomo Balla e lo stesso Boccioni.
Le sezioni del museo permettono di esplorare:
- l’innovazione tecnica basata sulla teoria del colore e della luce;
- il verismo sociale e la denuncia delle condizioni delle classi popolari;
- il paesaggio come campo di sperimentazione luministica;
- il simbolismo e l’apertura verso l’arte del XX secolo.
Un allestimento museale aggiornato per leggere il Novecento italiano
Recentemente rinnovato secondo criteri espositivi contemporanei, il percorso della Pinacoteca non si limita a conservare, ma punta a interpretare il linguaggio del divisionismo nel suo pieno sviluppo e nella sua eredità sulle avanguardie. La presenza di La signora Maffi accanto a Il cammino dei Lavoratori consente oggi una lettura comparata tra due traiettorie fondamentali: da un lato l’impegno etico e simbolico di Pellizza, dall’altro la spinta dinamica e formale di Boccioni.
Vademecum
Pinacoteca Divisionismo Tortona
Palazzetto medievale
Corso Leoniero, 6 (ingresso dal cortile interno)
Tortona (AL)
Telefono: 0131.822965
E-mail: pinacotecadivisionismo@gmail.com
Fax: 0131.870833
Orari:
Sabato e domenica, dalle 15.00 alle 19.00
Giorni feriali su prenotazione.
Chiusura Natale e Capodanno
Biglietti:INGRESSO GRATUITO
La Pinacoteca online e sui social
https://www.instagram.com/museodeldivisionismo