MILANO – La Pinacoteca Divisionismo Tortona arricchisce il proprio patrimonio con un’opera chiave della fase divisionista di Umberto Boccioni: Maestra di scena. Ritratto della signora Adalgisa Maffi (1910). Questo straordinario dipinto testimonia il passaggio dell’artista dal divisionismo alle prime tensioni espressioniste e futuriste, confermando la centralità del museo nel panorama dell’arte tra Otto e Novecento. Esposta per la prima volta nel 1910 nella storica personale di Boccioni a Ca’ Pesaro, l’opera si distingue per la forza plastica e luministica con cui la figura della maestra di scena emerge dalla tela, in un’intensa costruzione di luce e colore che richiama l’Espressionismo nordico e la lezione luministica di Gaetano Previati.
A partire da giugno, il ritratto di Adalgisa Maffi si affiancherà a un’altra acquisizione di grande rilievo: Il cammino dei Lavoratori (1898-1899) di Giuseppe Pellizza da Volpedo, studio preparatorio del celebre Quarto Stato. Queste due opere rafforzano il ruolo della Pinacoteca come punto di riferimento per lo studio del divisionismo, offrendo al pubblico una visione ancora più ampia delle sue influenze sulle avanguardie del primo Novecento.
Il percorso espositivo
Con oltre 145 opere, la Pinacoteca Divisionismo di Tortona si snoda attraverso l’universo pittorico di artisti come Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Plinio Nomellini, Gaetano Previati e Giovanni Segantini. Il museo è organizzato in sale tematiche che esplorano le diverse anime del divisionismo: dalle sperimentazioni luministiche ai temi sociali, dal simbolismo alle ricerche paesaggistiche che anticipano il Futurismo.
Il divisionismo tra tecnica e innovazione
Alla base del divisionismo vi è lo studio della luce e del colore: accostando colori puri sulla tela, gli artisti divisionisti ottengono effetti di luminosità inediti. Da Segantini a Pellizza, da Previati a Boccioni, le variazioni stilistiche spaziano dalle pennellate filamentose alle stesure puntiformi, in un linguaggio pittorico che si evolve e si reinventa costantemente.
Il “verismo sociale” e la denuncia delle condizioni di vita
Il divisionismo si lega profondamente alla rappresentazione della realtà sociale. Artisti come Morbelli, Longoni e Pellizza raccontano la condizione operaia e contadina, la disoccupazione e le difficoltà delle classi più deboli, con scene che ritraggono ospizi, fabbriche e strade urbane. In questo contesto, Il cammino dei Lavoratori di Pellizza assume un valore simbolico e storico, preannunciando l’iconografia de Il Quarto Stato e restituendo con straordinaria potenza espressiva la tensione sociale dell’epoca.
Il paesaggio come ricerca luministica
La resa luministica del paesaggio è un altro filone centrale del divisionismo. Montagne, laghi, vedute alpine e tramonti marini si trasformano in campi di sperimentazione per la luce e il colore, in un equilibrio tra realismo e suggestione poetica che anticipa le ricerche pittoriche del Novecento.
La spiritualità e il simbolismo
Dagli anni Novanta dell’Ottocento, il divisionismo si intreccia con il simbolismo. Previati e Pellizza esplorano temi mistici e allegorici, mentre Balla e Boccioni sfruttano la tecnica divisionista per proiettarsi verso nuove forme espressive, ponendo le basi per la rivoluzione futurista.
Un museo in continua evoluzione
L’acquisizione di Maestra di scena. Ritratto della signora Adalgisa Maffi di Boccioni e di Il cammino dei Lavoratori di Pellizza rafforza ulteriormente il prestigio della Pinacoteca Divisionismo di Tortona. Grazie a un allestimento studiato secondo criteri museali contemporanei, il museo propone un percorso approfondito nella pittura divisionista, confermandosi come uno dei luoghi più significativi per la comprensione dell’arte tra Ottocento e Novecento.
Un patrimonio artistico in crescita
La Pinacoteca Divisionismo Tortona nasce nel 1999, quando la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona acquisisce un importante nucleo di opere legate al divisionismo. Il progetto, avviato con l’intento di valorizzare e ampliare la collezione, si sviluppa intorno alla figura di Giuseppe Pellizza da Volpedo, artista simbolo del territorio e protagonista del dibattito divisionista tra Milano e Torino alla fine dell’Ottocento.
Dal 2001, anno di apertura al pubblico, la Pinacoteca si è affermata come un punto di riferimento per lo studio di questa fondamentale stagione artistica. L’esposizione permanente offre un’ampia panoramica sulle diverse declinazioni del divisionismo, includendo sia i grandi maestri che artisti meno noti ma ugualmente significativi.
Vademecum
Pinacoteca Divisionismo Tortona
Palazzetto medievale
Corso Leoniero, 6 (ingresso dal cortile interno)
Tortona (AL)
Telefono: 0131.822965
E-mail: pinacotecadivisionismo@gmail.com
Fax: 0131.870833
Orari:
Sabato e domenica, dalle 15.00 alle 19.00
Giorni feriali su prenotazione.
Chiusura Natale e Capodanno
Biglietti:INGRESSO GRATUITO
La Pinacoteca online e sui social
www.ildivisionismo.it
https://www.instagram.com/museodeldivisionismo