NAPOLI – Il 26 ottobre prende il via la ventinovesima edizione della rassegna “Incontri di Archeologia” al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il format, ormai consolidato, prevede conferenze gratuite ogni giovedì alle ore 16, ospitate nell’Auditorium del museo.
Un elemento che ha ampliato notevolmente l’accessibilità degli Incontri è la possibilità di seguirli in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del MANN, consentendo così a un pubblico sempre più vasto di partecipare virtualmente.
Focus sul futuro del Museo
Quest’anno, la rassegna si apre con una prospettiva rivolta al futuro del Museo. Paolo Giulierini, Direttore dell’Archeologico, sottolinea l’importanza di questi incontri come un’occasione di condivisione e di conoscenza.
Gli Incontri di Archeologia – afferma Giulierini – “sono stati una preziosa ribalta per un’eccellenza non solo settoriale e specialistica ma per temi, incontri e personalità coinvolgenti e di alta capacità divulgativa, un vero e proprio festival della conoscenza.”
Curiosità e approfondimenti
Novembre sarà il mese dedicato ad alcune curiosità svelate dai reperti del MANN. Maria Morisco esplorerà gli strumenti musicali delle collezioni museali (9 novembre), mentre Laura Weinstein ci guiderà alla scoperta della preziosa statuetta della dea Lakshmi, testimonianza dei contatti tra Roma e l’India (30 novembre).
Appuntamenti ad hoc arricchiranno il programma, come l’analisi della figura umana nella pittura antica (Anna Maria D’Onofrio, 23 novembre) e le nuove scoperte nello scriptorium dei Romani (Umberto Pappalardo, 21 dicembre).
Da non perdere anche la performance di Giovanni Greco insieme a Michele Monetta e Lina Salvatore (ICRA Project) il 14 dicembre, che intreccerà il dramma delle Troiane di Euripide con la passione del tango.
Il 2024: un percorso di conoscenza storica
Il nuovo anno inizierà con la conferenza della Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo (18 gennaio), seguita dall’evento del 25 gennaio in occasione della Giornata della Memoria, durante il quale Giancarlo Lacerenza esplorerà suggestive storie ebraiche d’amore e morte nelle collezioni del MANN.
Approfondimenti sulla Campania Romana
A partire da febbraio, tre incontri si concentreranno sulla Campania Romana. Stefania Gigli Quilici, Laura Acampora e Angela Maria Ferroni illustreranno il valore politico-culturale espresso dalla candidatura UNESCO della Via Appia (8 febbraio), mentre Carmela Capaldi condurrà una promenade di studio nella sezione Campania Romana (29 febbraio). Infine, Stefania Pafumi ripercorrerà il percorso tecnologico per risolvere l’enigma della Quadriga di Ercolano (14 marzo).
Appuntamenti speciali
A febbraio, Bianca Ferrara e Vito Giuseppe Prillo si concentreranno sulla Magna Grecia, con un particolare riferimento ai banchetti e ai pasti sacri (15 febbraio).
Marzo vedrà un tradizionale appuntamento dedicato alla condizione femminile con la conferenza di Francesca Galgano (giovedì 7), seguito da un ricordo di Valeria Sampaolo a cura di Stefano De Caro (giovedì 21).
Il traffico illecito di beni culturali sarà al centro della conferenza di Marialucia Giacco e Ilaria Marini (4 aprile), seguita dalle nuove ricerche in programma nella città vesuviana presentate dal Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel (11 aprile).
Il mese di aprile si concluderà con un approfondimento a cura di Laura Forte sulla rappresentazione del Gran Mosaico da parte dei disegnatori del Real Museo Borbonico (18 aprile).
Ultimi incontri di archeologia
Il ciclo di conferenze si concluderà a maggio con quattro imperdibili appuntamenti: Andrea Milanese traccerà la storia del Museo tra il 1900 e il 1957 (giovedì 9); Alessandra Sperduti e Valentina Cosentino si occuperanno della necropoli di Santa Teresa (giovedì 16); Emanuela Santaniello, Sveva Savelli, Mariateresa Operetto, Marina Vecchi e Alessandra Spadaccini affronteranno il progetto di tutela e valorizzazione della Collezione Spinelli (giovedì 23), uno dei più ricchi rinvenimenti archeologici della Piana Campana. Infine, Mariateresa Operetto analizzerà le nuove prospettive del lavoro di restauro (30 maggio).