TORINO – Curata da Luca Bombardieri, docente dell’Ateneo torinese, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali di Torino, la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà è un’occasione per poter ammirare l’incanto di una isole mediterranee più misteriose, attraverso un percorso archeologico costituito dai manufatti della più importante collezione cipriota italiana, quella dei Musei Reali di Torino, ad oggi largamente inedita, arricchita da prestiti unici per la prima volta in Italia provenienti da illustri istituzioni straniere, tra cui il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, il Medelhavetmuseet di Stoccolma, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Museo di Cipro a Nicosia.
“Con Cipro. Crocevia delle civiltà i Musei Reali compiono un passo determinante nel campo della ricerca e intorno ad un segmento molto significativo delle collezioni di archeologia legate all’eredità dei Savoia – dichiara Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali –. Nonostante i ritardi e le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia, la mostra viene ora proposta al pubblico in una configurazione fedele al progetto originario, grazie soprattutto alla disponibilità dei musei e degli enti prestatori, che hanno assicurato una preziosa continuità di collaborazione. A loro, e, insieme, all’Università di Torino, va il nostro più sincero ringraziamento per aver creduto in questo progetto e per averlo sostenuto anche nei lunghi mesi di incertezza che hanno accompagnato la sua gestazione”.
Le collezioni cipriote dei Musei Reali di Torino costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei. La raccolta torinese – la più antica fuori dall’isola e probabilmente anche la più completa in termini cronologici, costituisce nel contempo l’alter ego della collezione cipriota allestita al Metropolitan Museum of Art di New York da Luigi Palma di Cesnola, console americano sull’isola cipriota, nato a Rivarolo, in provincia di Torino, e primo direttore del Museo americano.
Suddiviso in sette sezioni tematiche, il percorso espositivo permette di delineare il contesto culturale che ha portato al formarsi dell’importante collezione, di ripercorrere cronologicamente le vicende che hanno portato dai primi stanziamenti preistorici alla formazione delle città-stato e al periodo dei grandi imperi, e di esplorare i culti, i simboli e le ritualità tipiche così come le contaminazioni tra lingue, scritture e potere.
Un’attenzione particolare sarà dedicata al ruolo della donna in tutte le sue espressioni – madre, sacerdotessa, dea (in particolare Afrodite) – con statue, gioielli e dipinti provenienti dalla Galleria Sabauda, che dialogano con le raffigurazioni più antiche definendo nuovi significati. Installazioni multimediali interattive ed esperienze multisensoriali che coinvolgono olfatto e udito arricchiscono la visita, che si conclude con il ritorno a Torino, luogo di partenza e insieme di arrivo di un viaggio che nella sua parte finale si concentra su quanto scoperto e messo in luce dalle più recenti missioni italiane a Cipro. Un contributo che consente di riscontrare l’evoluzione della disciplina archeologica attraverso ricostruzioni 3D e strumentazioni informatiche, interagendo attraverso esperienze tattili che guidano alla comprensione dell’archeologia come concepita oggi.
Tra i pezzi più significativi esposti si evidenziano alcuni reperti conservati presso il Museo di Antichità, tra cui una testa di divinità o sacerdotessa di piccole dimensioni, in terracotta, risalente al 625-550 a.C.; un unguentario a forma di dattero, in vetro, della prima età imperiale, contenente probabilmente una sostanza oleosa a base del frutto tropicale; e una statua della dea (Afrodite) assisa in trono, arrivata a Torino nel marzo del 1847, il cui corpo e testa risalgono a età diverse, montate insieme secondo un uso caratteristico del collezionismo antiquario dell’epoca. Arriva invece da Vienna la statua di dea assisa in trono del periodo cipro-arcaico, in prestito dal Kunsthistorisches Museum, mentre dal The Metropolitan Museum of Art di New York una statua votiva in abito assiro, in calcare, datata tra 550–525 a.C., per la prima volta esposta al pubblico.
“I Musei Reali si cimentano con una grande mostra internazionale di archeologia, tema che manca da oltre un decennio sullo scenario torinese, e lo fanno con un racconto trasversale e corale – spiegano i curatori Elisa Panero e Luca Bombardieri -. Nell’immaginario antico Cipro è indissolubilmente legata ad Afrodite. La nascita della Dea e il rapporto che instaura con la sua isola d’elezione hanno formato, attraverso i secoli e le diverse forme dell’espressione letteraria ed artistica, un’immagine di Cipro così forte da travalicare il mito ed influenzare la nostra moderna percezione della storia di quest’isola. Ma Cipro va oltre la sua Dea. La moderna ricerca archeologica ha permesso di restituirle la sua dimensione di cuore e crocevia del Mediterraneo e il suo ruolo di fulcro di un orizzonte che si allarga a tutto il Mediterraneo. Un ponte e un porto, ai quali auspichiamo possa approdare il pubblico torinese, italiano e internazionale con la curiosità di esplorare le origini della nostra identità europea”.
L’inaugurazione della mostra è stata preceduta dalla pubblicazione di un podcast realizzato dagli studenti della Scuola Holden con il coordinamento dell’autore e regista Alessandro Avataneo. Partendo da alcuni dei reperti presenti nell’allestimento e dal dialogo con gli archeologi, i giovani storyteller hanno raccontato in dieci puntate il rapporto tra Cipro e il Piemonte, tra i fratelli Palma di Cesnola e la contemporaneità, attraverso gli occhi e le parole di un inedito Mediterraneo.
Previste numerose attività collaterali. Dal 16 luglio al 27 agosto, ogni venerdì alle ore 21 ad eccezione di sabato 14 agosto, la corte e i giardini dei Musei Reali ospiteranno un ciclo di concerti Torino. Crocevia di sonorità in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino.
Dal 17 luglio sarà inoltre possibile, camminando tra i viali ombrosi dei Giardini Reali, conoscere le essenze “navigando” verso Cipro. L’isola, massimo produttore nell’antichità di profumi dedicati alla dea Afrodite, sarà mostrata ai visitatori tramite esperienze multisensoriali e olfattive: piccoli gruppi verranno condotti alla scoperta delle fragranze antiche, in un viaggio nei secoli tra Oriente e Occidente.
Oltre alle visite guidate su prenotazione in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo, per promuovere una fruizione dei Musei sempre più accessibile è previsto un ciclo di visite guidate in LIS – Lingua dei Segni Italiana, che offrirà l’opportunità ai non udenti e ipoudenti di avvicinarsi al percorso espositivo in forma inclusiva e partecipata.
Credits Daniele Bottallo DB Studio per Musei Reali di Torino
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Vademecum
MUSEI REALI TORINO
www.museireali.beniculturali.it
Orari
Da mercoledì 30 giugno 2021 a domenica 9 gennaio 2022, la mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).
Biglietti
Intero: 15 euro
Intero (Cipro + Musei Reali): 25 euro
Ridotto (Gruppi con prenotazioni, insegnanti, convenzioni): 13 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni: 7 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni (Cipro + Musei Reali): 7 euro
Gratuito per i minori 11 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale del Ministero della cultura, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card. L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.
Prenotazioni (in aggiunta al costo del biglietto)
Gruppi: 15 euro
Scuole: 10 euro
Attività didattiche Gruppi (max 15 persone): 60 euro
Attività didattiche Scuole (max 15 persone): 55 euro
Laboratorio Scuole (max 15 persone): 80 euro
Visita guidata (in aggiunta al costo del biglietto)
Singoli (max 15 persone): 7 euro
Singoli speciali (max 15 persone): 10 euro
Disponibile in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Info e prenotazioni alla mail info.torino@coopculture.it o al numero 011 19560449.
I biglietti possono essere acquistati su www.museireali.beniculturali.it o su www.coopculture.it.