ROMA – Nella serata del 25 novembre, la cupola della Sala Sinopoli all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si è trasformata in un simbolo contro la violenza di genere. Un’illuminazione rosso intenso, accompagnata dalle parole di Alda Merini — “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise solo perché donne” — ha dato voce al dolore in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Musica per Roma su proposta della Presidente Claudia Mazzola e dell’Amministratore Delegato Raffaele Ranucci, ha voluto sottolineare l’urgenza di contrastare ogni forma di violenza nei confronti delle donne in nome del diritto inviolabile alla sicurezza e alla dignità.
Al centro della cavea, una sedia accompagnata da un paio di scarpe rosse ha completato la scena. Simbolo universale della lotta contro la violenza sulle donne ha richiamato alla mente la tragica realtà delle vite spezzate, delle storie di soprusi e delle battaglie ancora in corso per l’uguaglianza e il rispetto.
L’illuminazione della cupola e l’installazione della sedia con le scarpe rosse rappresentano un appello alla riflessione collettiva. Ogni elemento scelto per l’evento, dalla frase della poetessa alle tonalità visive, è stato pensato per evocare emozioni, scuotere le coscienze e invitare a un impegno concreto per eliminare la violenza di genere.
Un luogo di cultura per una battaglia universale
Attraverso questa iniziativa, l’Auditorium diretto da Michele dall’Ongaro ribadisce il ruolo dell’arte e della cultura come strumenti per sensibilizzare e promuovere il cambiamento.
In una giornata dedicata alla memoria e all’azione, l’iniziativa si inserisce in una più ampia rete di eventi e campagne di sensibilizzazione che, in Italia e nel mondo, ribadiscono che il rispetto e l’uguaglianza di genere non devono essere solo un ideale, ma una necessità impellente. La luce rossa della Sala Sinopoli è un richiamo a non rimanere mai più in silenzio.