PARMA – Dopo sei anni di lavori complessivi, riapre totalmente riqualificata la Galleria Nazionale della Pilotta a Parma, a seguito di un progetto di revisione e di riallestimento del percorso espositivo, ideato dal Direttore del Complesso Simone Verde, in linea con gli orientamenti della museografia contemporanea
L’apertura di nuove aree
La riapertura si completa anche con l’inaugurazione di alcuni nuovi spazi: l’Ala Nord alta, la Galleria del Teatro, la Passerella Farnese e il Medagliere ducale.
“Una delle più prestigiose collezioni d’arte antica d’Italia – ha affermato il Direttore – viene restituita integralmente al pubblico in tutto il suo splendore. Con l’apertura dell’Ala Nord alta, della Passerella Farnese che ospita il medagliere farnesiano e della Galleria del Teatro giunge a compimento, dopo un intenso lavoro durato sei anni, l’intero percorso espositivo della Galleria Nazionale della Pilotta, che presenta molte opere, finora rimaste nei depositi, e finalmente esposte per la prima volta”.

L’apertura del nuovo Museo Archeologico, il più antico d’Italia
L’operazione di valorizzazione e riallestimento ha coinvolto decine di persone, dai funzionari ai restauratori, dalle istituzioni cittadine agli sponsor, ai vari professionisti.
A breve verrà compiuto anche un ultimo passo per giungere al completamento del lavoro di riqualificazione del Complesso monumentale, che avverrà con l’inaugurazione del nuovo Museo Archeologico, il più antico d’Italia, e il rifacimento del piazzale interno del palazzo.
L’Ala Nord alta del Complesso
L’Ala Nord alta propone sette nuove sale dedicate agli esponenti più significativi dell’arte emiliana tra il Cinquecento e il primo Seicento.
Spicca in quest’ala, una sezione completamente dedicata alla bottega dei Carracci che racchiude i dipinti dei fratelli Agostino e Annibale e del cugino Ludovico.
Per la prima volta viene esposto il nucleo decorativo originario delle opere dei Carracci: la pala raffigurante la Pietà con la Vergine e i santi Francesco, Chiara, Giovanni Evangelista e Maddalena, considerata da Andrea Emiliani l’atto d’inizio della pittura barocca, e le tele laterali con San Luigi IX re di Francia e Santa Elisabetta.
Presenti nella penultima sala le opere di pittori caravaggeschi in Emilia, Leonello Spada, Trophime Bigot e Giovanni Lanfranco, che risentono in vari modi delle novità portate dal Merisi in un momento cruciale per lo sviluppo della pittura religiosa sul territorio.
Nell’ultima sala, invece, sono esposte quelle dei pittori emiliani del 1600, Giovanni Lanfranco, Sisto Badalocchio e Luigi Amidani, la cui formazione è influenzata dagli esiti artistici dei Carracci.

La Passerella Farnese con le medaglie di Pisanello
La passerella che sovrasta l’ala ovest del Complesso accoglie un allestimento coerente con i temi dell’area ottocentesca cui conduce, ovvero i saloni della ritrattistica ducale.
Il passaggio è stato quindi trasformato in una sezione che narra la storia del ducato e presenta i ritratti dei duchi Farnese, in una successione che si completa nel salone con la nuova casa regnante dei Borbone e con l’allestimento del ricco patrimonio di medaglie e monete rinascimentali e di volumi a stampa finora mai esposti.
Tra le opere di particolare importanza e valore esposte nella Passerella Farnese sono da ricordare le medaglie di Antonio Puccio Pisano, detto il Pisanello, considerato l’ideatore della medaglia moderna. Da segnalare quella dedicata al condottiero e capitano di ventura Niccolò Piccinino o quella con l’effige di Ludovico III Gonzaga.
Riallacciandosi ai modelli numismatici della Roma imperiale, Pisanello definì i caratteri formali ed espressivi di un genere che ha avuto ampia fortuna per cinque secoli.
Una sezione è inoltre riservata alla medaglistica della famiglia Farnese, che consente anche di ripercorrerne la genealogia.

La Galleria del Teatro
Il Teatro Farnese, capolavoro del 1618, è il primo teatro moderno della storia europea. In questo caso si è deciso di musealizzare le aree delle sottogradinate, riutilizzando materiali preesistenti o vetrine progettate per precedenti eventi espositivi, come quelle donate dalla Fondazione Cariparma, e di riunire i documenti afferenti al Museo Archeologico, alla Biblioteca Palatina, alla Galleria e al Teatro Farnese.
Nella Galleria del Teatro s’incontrano modelli architettonici afferenti alla storia del teatro. Una parte di questa nuova sezione è dedicata alla riscoperta e alla reinvenzione del teatro antico in ambito rinascimentale; un secondo settore, invece, alla serie degli spettacoli e delle festività nuziali organizzate dal 1628 al 1714 nello spazio del Farnese.

Il Videomapping che fa rivivere i fasti del Teatro
Per rendere lo spettatore consapevole della straordinaria importanza del Teatro Farnese è stato ideato un videomapping, un progetto del Complesso Monumentale della Pilotta, promosso dal Ministero della cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, ideato da Stefano Gargiulo e Simone Verde, prodotto da Kaos Produzioni e realizzato grazie al sostegno di CINECITTÀ S.p.A.
L’iniziativa offre al pubblico la possibilità di dialogare con un luogo denso di anime e identità, per ricreare quella illusione, non più fisica ma digitale, riattivando la macchina scenica del Teatro, evocando l’antica fastosità del decoro e riportando alla memoria una macchina fatta di uomini, corde, carrucole, pezzi di legno, statue, stucchi e decori.
Le proiezioni del videomapping, si terranno ogni giorno, negli orari di apertura del Complesso Monumentale della Pilotta, con un intervallo di 30 minuti, dalle 11.00 alle 18.30.

I nuovi servizi al pubblico
Tra i nuovi servizi studiati per migliorare la fruizione del pubblico si segnala la creazione di un’area di sosta con sedute e distributori automatici, cui si accede dalla Sala del Trionfo. L’intero spazio è stato valorizzato e ripensato per restituire ai visitatori un ambiente destinato in precedenza ad area di deposito, in prossimità del quale è stato creato un grande blocco di bagni con circa 20 servizi igienici e una nursery room corrispondenti in termini numerici alle normative attualmente vigenti in termini di accessibilità.
n questa sala ristoro sono state allestite, in alcune vetrine, una serie di ceramiche databili tra Sette e Ottocento, mai esposte in precedenza, come un intero servizio di stile Wedgwood con piatti, zuppiere e mestolo che richiama la funzione dell’ambiente, ricollegandosi agli altri manufatti ceramici esposti in Sala del Trionfo, che costituiscono una rara e preziosa testimonianza della produzione settecentesca dalla Real Fabbrica di Vetri e Maioliche impiantata a Parma dai Borbone, alcuni dei quali generosamente donati dalla studiosa Cristina Campanella.
Complesso monumentale della Pilotta
Parma, Piazzale della Pilotta, 15
Orari:
martedì-domenica, 10.30-19.00
ultimo ingresso ore 18.00
Biglietti:
Intero: 13 euro; Ridotto Gruppi: 11 euro; Ridotto dai 18 ai 25 anni: 3 euro;
Informazioni:
(centralino) T. 0521.233617; email: cm-pil@cultura.gov.it
Sito Internet:
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Facebook: PilottaParma