FIRENZE – Il Pluto di Jeff Koons lascia Piazza della Signoria e con se lo strascico di polemiche che lo hanno accompagnato in questi mesi. L’opera dorata raffigurante Pluto e Proserpina era esposta sull’Arengario di Palazzo Vecchio a fianco del David di Michelangelo e dell’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli. Oggi sono cominciate le operazioni per lo smontaggio e la rimozione dell’opera, prevista anche la realizzazione di una gabbia di protezione prima dello spostamento.
La monumentale opera di Koons alta più di tre metri non tornerà tuttavia negli Stati Uniti, al contrario dell’altra opera dell’artista statunitense, il Fauno, collocata all’interno di Palazzo Vecchio, che invece tornerà in patria. Al momento il Pluto resterà custodito in un magazzino privato, ma non è dato sapere molto di più. Sembra inoltre che ci siano trattative in corso tra il sindaco e assessore alla cultura Dario Nardella e l’artista per valutare la possibilità di lasciare l’opera ancora esposta a Firenze.
Una bella sfida, considerando le vivaci polemiche che si erano sollevate a settembre, dopo il suo collocamento nella storica e celebre Piazza. L’accostamento e il confronto dell’opera con uno spazio artistico rinascimentale era stato infatti molto criticato. La collocazione della statua in quello specifico contesto, pur essendo una sorta di gesto “concettuale” e in un certo senso provocatorio, ambizioso e innovativo, non aveva raccolto particolare consenso. L’esposizione Jeff Koons in Florence doveva concludersi alla fine di dicembre, è stata invece prorogata per un ulteriore periodo scaduto appunto oggi.