MILANO – La musica di Giuseppe Verdi, in particolare il suggestivo Dies Irae della sua Messa di Requiem dedicata ad Alessandro Manzoni, così come alcuni soggetti dei pittori del passato, trovano una nuova dimensione e visibilità inaspettata sulla piattaforma TikTok.
Complici della riscoperta dell’opera di Verdi, una serie di quadri in cui i soggetti sono ritratti con pose irriverenti, diventando forma di espressione e commento della community.
In particolare, è stata La Fiancée Hésitante – la Fidanzata esitante – di Auguste Toulmouche a tornare alla ribalta dopo oltre 157 anni dalla sua realizzazione. Gli utenti del social sono rimasti evidentemente folgorati dallo sguardo di ribellione della giovane ragazza ritratta, che ha attraversato i secoli restando attuale – accompagnata dal suggestivo crescendo del grande compositore.
L’hashtag #GiuseppeVerdi su TikTok vanta quasi 12 milioni di visualizzazioni, sottolineando l’ampia conoscenza e l’apprezzamento del compositore sulla piattaforma.
Inoltre, l’hashtag #classicalmusic conta ben 5.8 miliardi di visualizzazioni, dimostrando che TikTok può essere uno strumento potente per la scoperta e la condivisione di brani musicali, ma anche opere d’arte di ogni genere.
Oltre a “La Fiancée Hésitante,” altri capolavori artistici hanno trovato nuova vita grazie a TikTok, tra cui:
- “Salomè con la testa del Battista” di Guido Reni
- “Le livre sérieux” di Auguste Toulmouche
- “Guarda chi sta arrivando!” di Wilhelm Schütze
L’incontro tra il genio musicale di Verdi e l’arte visiva del passato attraverso TikTok ha creato un affascinante ponte tra epoche diverse, dimostrando che la passione per l’arte e la musica può essere condivisa e celebrata in modi innovativi e coinvolgenti.
Un esempio eclatante del seguito che ha l’arte sulla piattaforma è dato dall’enorme successo delle Gallerie degli Uffizi.