Perché rileggere i classici? È la domanda a cui Andrea Chisesi, che dal 2004 unisce fotografia e pittura in un unico gesto creativo, risponde con “Omaggio alle Metamorfosi di Ovidio”, una personale che dal 13 luglio al 16 novembre 2025 sarà allestita negli spazi del Museo Civico di Noto, all’interno dell’ex Convento di Santa Chiara.
La mostra, promossa e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del comune di Noto, propone un corpus di opere inedite e significative che dialogano con uno dei testi fondamentali della cultura occidentale: le Metamorfosi che il poeta latino Ovidio compose tra il 2 e l’8 d.C.. L’omaggio di Andrea Chisesi a questa tradizione si articola in un ciclo di opere, “metamorfosi nelle metamorfosi” che diventano fonti continue di meraviglia e stupore.

Definito dalla curatrice della mostra Martina Mazzotta «un “artista-alchimista”, capace di dare forma a una vera e propria fucina dove riesce a fondere superfici diverse, conferendo una cifra stilistica inconfondibile alla sua opera e in particolare alle note fusioni», Chisesi giunge al ciclo delle Metamorfosi, riconoscendo che molte delle sue recenti fusioni (alcune risalgono anche a dieci anni fa) riprendono opere di scultura e pittura di diversi periodi storici, la cui iconografia è riconducibile al poema. Così, scene topiche di miti più o meno celebri prendono forma sulla tela trasformandosi in visioni stratificate fatte di pennellate, dripping, sovrapposizioni, incollamenti, strappi che evocano mondi remoti e insieme attuali.
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo si sviluppa in diverse sezioni e gli omaggi alla storia dell’arte si articolano in due grandi insiemi: pittura e scultura. Le opere, realizzate con la tecnica della fusione, alternano pittura, fotografia analogica e digitale, collage e grattage. A completare l’esperienza della mostra, un catalogo edito da Moebius Editore raccoglie tutte le opere esposte, il saggio critico della curatrice, nonché fotografie e approfondimenti sul lavoro di Chisesi e sul suo rapporto con il mito. Il volume sarà disponibile in mostra e nei principali circuiti librari.

Scrive la curatrice: «Come per tutti coloro che hanno beneficiato di una formazione classica, per coloro che abitano le terre dove si sono svolte alcune delle storie delle Metamorfosi, come Andrea Chisesi, i nomi di Alfeo e Aretusa, di Acamante e Fillide, di Proserpina rappresentano per la comunità un tessuto simbolico che s’intreccia con le acque, la vegetazione, la conformazione del territorio in cui si vive. Vi sono poi aspetti di grande attualità, nella vita di Ovidio come nella sua opera, che consentono di recuperare il linguaggio utilizzato per certi artisti contemporanei e di osare definirlo artista nomade, votato all’ambiente e ai temi del cosiddetto “gender trouble”, persino “posthuman”».
Andrea Chisesi “Omaggio alle Metamorfosi di Ovidio”
Noto, Museo Civico di Noto – Ex Convento di Santa Chiara
Dal 12 luglio al 16 Novembre, 2025
Vernissage: 12 luglio ore 19:00
Curatrice: Martina Mazzotta
Catalogo Moebius editore
Orari di apertura:
10:00\13:00 – 18:00\22:00 tutti i giorni