Alla Fabbrica del Vapore di Milano Il Caos e l’Uomo. Contemporanea tensione, la personale dello scultore italiano Emanuele Giannelli, conosciuto per le sue sculture monumentali che hanno come soggetto l’uomo contemporaneo nel suo processo di ibridazione con la tecnologia e lo sviluppo tecnologico. 55 opere, di cui 18 monumentali, sono in mostra tra il grande piazzale e la Sala Bianca della Fabbrica del Vapore, oltre a una serie di contenuti multimediali inediti.
La Fabbrica del Vapore di Milano, oggi polo culturale ed espositivo del Comune di Milano, nasce come complesso industriale di prodotti rotabili tranviari e ferroviari. La sua matrice di opificio industriale ben si coniuga con gli uomini di Giannelli che nascono come figli della rivoluzione industriale e tecnologica, indossano in molti casi occhialini da saldatore, segno inequivocabile della loro appartenenza all’epoca industriale, e altri sono la visione trasognata dei “colletti bianchi”. Le sculture di Giannelli creano così un percorso espositivo sorprendente, che prevede l’installazione di circa cinquanta sculture, suddivise tra singole e gruppi scultorei. Anche l’allestimento è immaginato per offrire degli spazi di osservazione privilegiati ai visitatori, e l’intento è di creare un’atmosfera – tra allestimento e illuminazione – che consenta al pubblico di entrare nello spirito del luogo, dove l’invito è a fermarsi nello spazio dell’arte e a creare un dialogo con le figure di Giannelli e favorire una visita lenta e immersiva della mostra.

Con l’idea di esaltare il carattere dell’uomo e il caos in cui vive nell’attuale società contemporanea, la mostra presenta una serie di sculture e gruppi scultorei quali: i Kiribati; i Korf; i Sospesi; gli Stati di allerta; Mr. Arbitrium Mirrored; i Monkey Tribù; The Watcher; i Dizzy; i Cacciatore di Batteri. “La mostra di Emanuele Giannelli alla Fabbrica del Vapore rappresenta un ulteriore tassello del percorso che il Comune di Milano sta portando avanti per valorizzare la produzione artistica contemporanea all’interno dei propri spazi culturali. Le opere di Giannelli, capaci di unire forza plastica e riflessione sul presente, trovano in Fabbrica del Vapore un contesto ideale per un confronto aperto con la città e con il pubblico. Questa mostra conferma il ruolo strategico della Fabbrica del Vapore come polo culturale multidisciplinare, luogo di sperimentazione, ricerca e dialogo tra linguaggi artistici diversi.” Apre così alla personale di Emanuele Giannelli alla Fabbrica del Vapore l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi.
Particolare attenzione è stata riservata all’allestimento delle opere, sviluppato a partire dai principi di design umanistico che guidano il lavoro dei designer Paolo Nava e Luca Arosio del rinomato studio Nava + Arosio di Milano. Il percorso espositivo è stato concepito per coinvolgere attivamente lo spettatore, offrendogli la possibilità di vivere l’esperienza sia come osservatore consapevole, sia — qualora lo desiderasse — di diventare parte integrante dell’allestimento, trasformandosi in presenza attiva nello spazio. In questo modo, ogni visitatore può trovare un luogo in cui riflettere, emozionarsi o esprimere il proprio talento, in un dialogo aperto e personale con le opere di Giannelli.

Inoltre, gli stessi progettisti hanno introdotto il concetto di cambiamento emozionale della luce, creando un ambiente capace di trasformarsi tra l’illuminazione naturale del giorno e quella artificiale della sera. Il risultato è una duplice esperienza percettiva, che arricchisce le interpretazioni delle opere e offre allo spettatore emozioni differenti a seconda del momento della visita. Questo è stato reso possibile grazie al progetto illuminotecnico di WAVE Light Studio del lighting designer Germano Monguzzi che grazie alla sponsorizzazione di PUK Italia Group ha concepito degli effetti luminosi notturni, che caratterizzano le opere con una visione drammatica, coinvolgente e stupefacente delle singole figure e dei gruppi scultorei. Nella “sala Bianca” gli apparecchi di illuminazione sono di ILMAS, azienda specializzata nella produzione di apparecchi di illuminazione da interno, che con l’occasione presenta una nuova gamma di proiettori con ottiche dedicate all’arte.
La mostra di Milano alla Fabbrica del Vapore sarà eccezionalmente accompagnata da un testo inedito dello scrittore italiano Fabio Genovesi che racconterà la sua visione delle opere di Giannelli. In catalogo anche il saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi e della Direttrice della Fabbrica del Vapore, Maria Fratelli.
La mostra è resa possibile grazie al sostegno di LEGANCE, di PUK Italian Group di Milano, di studio Nava + Arosio, di WAVE Light Studio, di Ecocontract, di Tecnika, di Verde Profilo e di Circle Dynamic Luxury Magazine e di Studio Antonio Rafanelli.

