VENEZIA – E’ morta, all’età di 62 anni a Belluno, dopo alcuni mesi di malattia, Annamaria Larese, direttrice dal 2014 del museo Archeologico di Venezia. Romana, ma originaria di Belluno, si era laureata in Lettere Antiche all’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 1981. Esperta di archeologia veneta, aveva iniziato la sua carriera alla Soprintendenza di Padova, con campagne di studio e ricerca nelle aree archeologiche del Veneto, a Vidor e Montebelluna.
Come ricordato in una nota dal presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, era “una figura rara di intellettuale e ricercatrice, una docente appassionata dalla grande capacità divulgativa. Ci ha insegnato con tutta la sua carriera e non solo in questi suoi anni alla guida dei musei archeologici di Venezia, Caorle, Altino, Concordia e dell’area archeologica di Concordia Sagittaria, – continua la nota – che l’archeologo non porta alla luce sassi, brandelli di muri, cocci, monili o gioielli e altri reperti, ma fa emergere dal buio del tempo sentimenti, passioni, vicende umane oltre all’anima delle cose per citare il titolo della mostra opitergina inaugurata alla fine del novembre scorso a cui collaborò anche Annamaria Larese”.
“Questo destino veramente troppo crudele – ha commentato Daniele Ferrara, direttore regionale Musei Veneto – ci ha privato di Anna Larese mentre era intenta a seguire il progetto di nuovo allestimento del Museo Archeologico di Venezia un progetto che si inserisce da un lato in un più ampio contesto di riqualificazione degli spazi di Palazzo Reale e del percorso marciano, dall’altro in un collegamento con Palazzo Grimani, gemello del Museo Archeologico, il cui recente allestimento si deve anche al contributo determinante della Larese”.
Il nuovo museo, di cui Larese sarebbe stata direttrice, sorgerà nelle isole del Lazzaretto nuovo e del Lazzaretto Vecchio.