Manifattura Tabacchi. “Anche in un castello si può cadere”, prima mostra del progetto Wonderful

FIRENZE – WONDERFUL! Art Research Program è un progetto ideato dal Museo Novecento, con la Direzione artistica di Sergio Risaliti e la curatela di Stefania Rispoli, nato per offrire l’opportunità a giovani artisti e curatori operanti in Italia di vivere per un periodo a Firenze, per trarre fonte di ispirazione. Sono 4 i giovani artisti e 1 curatore residenti in Italia, nati dal primo gennaio 1990, ai quali è stata messa a disposizione una residenza, per la durata di sei mesi (marzo – settembre 2024).

La prima edizione del programma è stata realizzata nell’anno del decimo anniversario del Museo Novecento, grazie al supporto della mecenate Maria Manetti Shrem e alla collaborazione con Manifattura Tabacchi e la Fondazione Claudia Cardinale.

Allestimento mostra Manifattura Tabacchi: “Anche in un castello si può cadere”

Nei suggestivi spazi del Caveau di Manifattura Tabacchi fino al 10 novembre è oggi possibile vedere il risultato finale del progetto WONDERFUL! Art Research Program 1st edition 2024 – Maria Manetti Shrem. Titolo dell’esposizione Anche in un castello si può cadere. Curata da Benedetta Casini, accoglie le creazioni dei giovanissimi Friedrich Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti, Giovanna Repetto, frutto di un intenso percorso di studio, ricerca e scoperta.

Addentrandosi negli spazi del Caveau di Manifattura Tabacchi, utilizzati per la prima volta come sede espositiva, si ha la sensazione di attraversare un suggestivo museo nel museo: vi sono conservati oggetti che raccontano la vita della fabbrica, ma di quel luogo si intuisce la trasformazione imminente. Le creazioni degli artisti si fondono con l’ambiente, sembrano in fieri, sospese tra passato e presente, hanno un forte valore inconscio e simbolico, e si prestano a molte interpretazioni.

Le opere comprendono performance multidisciplinari, enigmatici video, sculture in alabastro, istallazioni sonore e altro ancora. Gli artisti, giovanissimi, hanno ciascuno un corposo curriculum.

Gli artisti

Friedrich Andreoni (1995) è diplomato presso la Weißensee Academy of Art di Berlino. Dal 2020 al 2022 ha svolto attività di ricerca presso il dipartimento Sound della School of The Art Institute of Chicago. Recentemente il suo progetto SHIFT (2021-22) è stato presentato all’interno del programma ufficiale della quarta Biennale di Architettura di Chicago The Available City. Nel 2023 vince il Ducato Art Prize per la sezione Academy.

Lucia Cantò (1995) vive e lavora a Pescara. Nel 2022 partecipa al Premio Conai, Arte circolare, del Museo MAXXI di Roma e ad ARTISSIMA, dove espone anche l’anno seguente. Nel 2023 il suo lavoro viene presentato nell’ambito della mostra collettiva Panorama all’Aquila a cura di Cristiana Perrella e nella personale Stelle che sorreggono altre stelle a cura di Giovanni Paolin e Sara Maggioni, presso la Fondazione Elpis di Milano.

Benedetta Fioravanti (1995) nel 2023 è stata selezionata per il progetto Nuovo Grand Tour della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nello stesso anno ha preso parte alle collettive Slip Angles presso Fabbrica del Vapore e I live in constant fear of the Western descent into presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Guarene.

Giovanna Repetto (1990) vive e lavora a Milano. Il suo lavoro è stato presentato da spazi e istituzioni tra cui: Fondazione Stelline (Milano), Fabbrica del Vapore (Milano), Mambo (Bologna), IIC Praga, Fondazione Berengo (Venezia), PAV-Parco Arte Vivente (Torino), BACO Base Arte Contemporanea (Bergamo), Mon Viewing Room (Torino), Fondazione Francesco Fabbri (Treviso), Sociètè Interludio (Torino), Dolomiti Contemporanee (Belluno), Isola Art Center (Milano).

Benedetta Casini (1991) è curatrice indipendente e ricercatrice. Nel 2022 è stata vincitrice della borsa di ricerca Lucio Fontana. Periodo argentino, promossa dalle Fondazioni Lucio Fontana e Giorgio Cini. Dal 2017 è parte del consiglio curatoriale di BIENALSUR, con sede a Buenos Aires. Ha collaborato con istituzioni quali il Madre Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, il CCK-Centro Cultural Kirchner di Buenos Aires, il MACBA Museo d’arte contemporanea di Barcellona e la Reale Accademia di Spagna a Roma. Fra le pubblicazioni si segnala Out of place. The Territory of Art as a Space of Exception.