LONDRA – Il ministro greco della Cultura, Lina Mendoni, ha annunciato una proposta relativa ai Marmi del Partenone che potrebbe segnare una svolta nelle relazioni culturali tra la Grecia e il British Museum di Londra.
La Grecia è, infatti, pronta a dare in prestito alcuni dei suoi reperti archeologici più significativi al British Museum, «al fine di colmare il vuoto» lasciato in caso di restituzione dei Marmi del Partenone ad Atene.
In un’intervista al quotidiano londinese The Guardian, Mendoni ha delineato una prospettiva che potrebbe portare a un accordo soddisfacente per entrambe le nazioni coinvolte. L’obiettivo della Grecia è quello di garantire che, in caso di restituzione dei Marmi, le sale del British Museum continuino ad ospitare tesori dell’antichità greca di rilevanza internazionale.
Una possibile soluzione “Win-Win”
Le dichiarazioni di Mendoni sembrano indicare un atteggiamento ‘magnanimo’ e un cambio di tono nelle discussioni tra le due parti. Dopo un anno di negoziati difficili e pubblici rimproveri reciproci, sembra aprirsi la strada verso una soluzione “win-win”. Mendoni ha affermato che la Grecia è pronta a organizzare mostre rotative di importanti antichità per mantenere l’interesse dei visitatori.
Tuttavia, Mendoni ha sottolineato che qualsiasi accordo dovrà rispettare rigorosamente la legge greca sul patrimonio culturale. Questa posizione riflette la volontà della Grecia di gestire l’iniziativa con un approccio legale e professionale.
Un anno di dispute e le prospettive per il futuro
Il 2023 è stato caratterizzato da una disputa prolungata sulla proprietà dei Marmi del Partenone, custoditi dal British Museum dal 1832. Le tensioni hanno raggiunto il culmine a novembre, quando il primo ministro britannico Rishi Sunak ha accusato pubblicamente il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.
Nonostante gli ostacoli e gli incontri annullati, le dichiarazioni di Mendoni lasciano intendere l’apertura della Grecia a un dialogo costruttivo per risolvere la questione.
Mentre il futuro rimane incerto, l’iniziativa della Grecia di offrire reperti archeologici al British Museum rappresenta un segnale di collaborazione, suggerendo la possibilità di una soluzione che promuova la comprensione culturale e la condivisione del patrimonio storico tra le nazioni coinvolte.