ROMA – Il 2016 da poco cominciato si profila particolarmente intenso e ricco per la Fondazione MAXXI, che ha presentato il suo programma espositivo comprendente ben 17 mostre per l’anno in corso, di cui tre da poco inaugurate e quattro produzioni “esportate” all’estero. Alle esposizioni saranno affiancate moltre altre iniziative tra cui dibattiti, convegni, laboratori.
Il programma, frutto del lavoro di squadra del direttore artistico Hou Hanru, con lo staff del MAXXI Arte e del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione, risponde a un’idea di museo aperto e protagonista del dibattito culturale, sociale e politico contemporaneo. Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI ha spiegato: “Le pratiche artistiche sono laboratorio di futuro, di nuove visioni. E’ anche attraverso l’Arte che si possono gettare ponti e la creatività può e deve essere strumento di diplomazia culturale”.
Le mostre in programma
Tre le mostre già in corso JIMMIE DURHAM. Sound and Silliness che presenta quattro intensi ed emozionanti lavori, due audio e due video, realizzati in Italia (fino al 24 aprile).
PIERLUIGI NERVI. Architetture per lo sport che illustra i progetti di Nervi per gli impianti sportivi di tutto il mondo, dallo Stadio Berta di Firenze, alle opere per le Olimpiadi di Roma del 1960, fino al primo impianto sportivo multirazziale a Cape Town – Sud Africa (fino al 2 ottobre).
Il progetto ALCANTARA-MAXXI. Local Icons. East West, alla quinta edizione, che racconta il confronto tra Oriente e Occidente, attraverso l’interpretazione che di dieci capitali hanno dato nove designer internazionali (fino al 28 febbraio).
Dall’11 marzo al 5 giugno si prosegue con AMOS GITAI. Chronicle of an assassination foretold una mostra che nasce dal film Rabin, the last day: non solo un omaggio al grande uomo di pace, ma anche il tentativo di ritrarre la crisi della società israeliana di oggi. In mostra cinque proiezioni, fotografie, tracce sonore e una installazione pensata dal regista proprio per la mostra.
HIGHLIGHTS/Visions (11 marzo – 4 giugno 2016) con le opere degli artisti e architetti Sou Fujimoto, Michelangelo Pistoletto, Paolo Soleri, Luca Vitone, Franz West e Chen Zhen, affronta il tema della “visione”, ossia la capacità di osservare il reale e di trasporlo in una dimensione soggettiva.
Il 13 aprile William Kentridge, a Roma per la presentazione del progetto Triumphs and Laments che il MAXXI ha sostenuto sin dall’inizio, è il protagonista di una Conversazione d’Artista e, da quel giorno, la Collezione permanente si arricchisce di About William Kentridge, una selezione delle sue opere più importanti tra quelle del patrimonio del museo
SUPERSTUDIO. 50 anni di Superarchitettura (20 aprile-4 settembre) celebra i 50 anni della fondazione del gruppo, con un’installazione site specific pensata per il museo e il ricco corpus di materiali che il MAXXI Architettura sta acquisendo per la sua collezione e che rivelano tutta la complessità del loro lavoro.
Il 2 giugno aprono al pubblico due mostre: EXTRAORDINARY VISIONS. Italia (fino al 23 ottobre), una grande mostra con cui il MAXXI rende omaggio ai 70 anni della nascita della Repubblica italiana, tutta dedicata al Belpaese visto e immortalato da grandi fotografi italiani e internazionali come Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice, Franco Fontana, Gianni Berengo Gardin, Hiroshi Sugimoyo, Armin Linke, Jordi Bernadò, Massimo Vitali e altri.
BENVENUTO! Sislej Xhafa (fino al 2 ottobre 2016), artista di origine kossovara, Xhafa è da sempre impegnato nell’indagine di temi come accoglienza, identità, nazionalità, migrazioni, legalità, oggi più che mai attuali. A lui è dedicata la retrospettiva con oltre 20 opere tra installazioni, sculture, video, fotografie e dipinti che raccontano il suo percorso dagli anni ’90 a oggi. Il titolo della mostra riprende quello una sua opera ambientale proprio sul tema dell’accoglienza.
Il 21 giugno apre la prima personale italiana di SHAZIA SIKANDER, artista pakistana che lavora con diverse tecniche, dal disegno al video, ispirandosi a immaginari e tradizioni indo–persiane, trasponendoli nel linguaggio e nei temi di oggi, come il cambiamento del rapporto tra Islam e identità individuali nel mondo contemporaneo.
E, sempre dal 21 giugno, l’estate del MAXXI si anima con YAP MAXXI 2016, il progetto per il sostegno dei giovani talenti in architettura in partnership con MoMA/ MoMA PS1, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern e MMCA di Seul.
Ai giovani artisti, in autunno, è dedicato il PREMIO MAXXI, con le opere site specific dei 4 finalisti Riccardo Arena, Ludovica Carbotta, Adelita Husni-Bey, ZAPRUDER.
Con ALVARO SIZA. Sacro (dal 21 ottobre 2016) il museo presenta un’installazione site specific fatta di muri e pareti inclinate, in dialogo con le architetture di Zaha Hadid.
Le case unifamiliari in Giappone, elemento fondante dello spazio urbano, sono esplorate nella mostra GENEALOGY OF HOUSE ARCHITECTURE IN JAPAN 1945 – 2015 (dal 21 ottobre) anche attraverso il lavoro di alcuni dei progettisti più importanti dell’architettura nipponica dal dopoguerra a oggi.
Infine tre progetti speciali: RINASCERE DALLA BELLEZZA. La contemporaneità delle antichità mesopotamiche, nello Spazio D dal 5 al 22 maggio 2016, una mostra coprodotta da MAXXI e MAECI sulla cooperazione italiana in Iraq a difesa del patrimonio culturale.
Nell’Autunno 2016 COLLECTIONS AT MAXXI EXPANDING HORIZONS: focus temporanei sulle maggiori collezioni corporate e private nazionali e internazionali, in dialogo con l’allestimento permanente della Collezione MAXXI, mentre continua il progetto di ricerca THE INDEPENDENT dedicato ai gruppi indipendenti italiani e internazionali che “fanno cultura” fuori dalle dinamiche tradizionali.
IL MAXXI NEL MONDO
Nel 2016 si rafforza ancora di più la rete di collaborazioni internazionali del museo, anche attraverso mostre prodotte e coprodotte dal museo che saranno esposte in prestigiose istituzioni internazionali.
Tra queste: BELLISSIMA L’Italia dell’alta moda 1945-1968 che, dopo essere stata riallestita alMuseo Bozar di Bruxelles e alla Villa Reale di Monza, ora è esposta al Museo NSU di Fort Lauderdale – Miami.
HUANG YONG PING. Bàton Serpent che è stata co-prodotta e riallestita al Red Brick Art Museum di Beijing e al Power Station of Art di Shangai, rispettivamente a settembre 2015 e marzo 2016.
OLIVO BARBIERI. Immagini 1978-2014 riallestita al Centro Culturale Recoleta di Buenos Aires dal 2 marzo 2016, e AMOS GITAI. Chronicle of an Assassination Foretold, coprodotta con il museo BOZAR di Bruxelles, che apre in Belgio il 17 giugno 2016.
MAXXI: AVAMPOSTO DI RICERCA VERSO IL MEDITERRANEO E IL MEDIORIENTE
Nel 2016 e nel 2017 il MAXXI continua la sua ricerca su Mediterraneo e sul Medioriente, attraverso una serie di progetti specifici e collaborazioni internazionali. In questa linea d’azione si inseriscono Unedited History. Iran 1960 – 2014 la mostra sull’arte contemporanea in Iran realizzata nel 2014/15 ; Istanbul. Passione, gioia, furore, in corso fino al 30 aprile 2016, il progetto AMOS GITAI. Chronicle of an assassination foretold e, nel 2017, la mostra sulla scena artistica contemporanea di Beirut e del Libano e l’esposizione dei capolavori del TMOCA di Teheran, tra cui opere di Francis Bacon, Jackson Pollock, Andy Warhol, Alberto Giacometti, Mark Rothko, alcune delle quali mai uscite prima dal Paese.
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Ovvero gli appuntamenti che, nel corso dell’anno, accompagneranno le mostre.
LE STORIE DELL’ARTE cinque lezioni per scoprire e conoscere i linguaggi espressivi alla base dei processi creativi contemporanei;
LE STORIE DELL’ARCHITETTURA cinque lezioni con esperti e accademici per raccontare la storia architettonica e urbanistica di Roma.
CONVERSAZIONI D’ARTISTA che approfondiscono i temi dei progetti e delle opere esposte nella Collezione Permanente del MAXXI raccontate dalla viva voce di artisti come William Kentridge o architetti come Paolo Desideri e Franco Purini.
LE STORIE DELLA FOTOGRAFIA che attraverso i racconti di storici, docenti, critici e studiosi internazionali conducono il pubblico alla scoperta dei grandi maestri della fotografia italiana.
LE STORIE DEL DESIGN un percorso di cinque appuntamenti per conoscere le storie e le idee di chi ha rivoluzionato il modo di progettare oggetti e, last but not least, l’incontro con il Pritzker Prize Alvaro Siza.
MAXXI EDUCAZIONE E PUBLIC ENGAGEMENT
Infine Il ruolo e l’attività del MAXXI Educazione sono fondamentali per avvicinare, conoscere e dialogare con il pubblico Tra i progetti per il 2016, Il MAXXI tra i banchi di scuola, alla terza edizione, i workshop con gli artisti Sarkis e Mario Rizzi e Architetture di carta, in occasione della mostra sul Giappone.
L’attività di Public Engagement, che contribuisce a rendere il museo luogo attivo di scambio di esperienze e di inclusione sociale, “zona franca” che accoglie le voci delle persone vulnerabili, alle quali viene offerta l’esperienza dell’’arte.
Tra i progetti per il 2016: la seconda edizione di Narrazioni da Museo a Museo che mette in dialogo il patrimonio di diverse istituzioni e coinvolge anche minori migranti e persone con disabilità o MAXXI per REFUGEE ScART, REFUGEE ScART PER MAXXI: al bookshop del museo sono in vendita gioielli e oggetti di design creati da un gruppo di rifugiati con materiali riciclati, il cui ricavato torna a loro.
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