ROMA – Un’esplosione di righe nere su sfondo bianco ha accolto i passeggeri della Metro A di Roma che, a partire dal 1° luglio, sono tornati ad usufruire della stazione Vittorio Emanuele. Si tratta di Prospettiva Comune, un’opera site-specific dell’artista altoatesina Esther Stocker che ha completamente trasformato l’ampio atrio della metropolitana in un’opera d’arte immersiva.
Oltre 8.000 metri di nastro adesivo ricoprono pareti, soffitto, pilastri e persino i dispositivi di accesso, creando una fitta rete di linee ortogonali che si interseca con una serie di elementi geometrici tridimensionali. Un’installazione che cattura l’attenzione e invita a un’osservazione attenta, trasformando il consueto spazio di passaggio in un’esperienza artistica fuori dal museo.
Un connubio tra arte, architettura e design
L’opera di Esther Stocker si inserisce all’interno della mostra Ambienti 1956-2010. Environments by women artists II, in corso al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo fino al 20 ottobre 2024. Un’esposizione che celebra il contributo fondamentale delle donne alla storia di una delle forme di espressione artistica forse ad oggi meno indagate: gli ambienti.
Prospettiva Comune si colloca al confine tra arte, architettura e design. Un’opera tridimensionale e immersiva che si attiva grazie all’interazione con il pubblico, completandosi con la presenza umana. Un’esperienza che va oltre la semplice fruizione estetica, invitando a riflettere sulla percezione dello spazio e sul ruolo dell’arte nella vita quotidiana.

La collaborazione tra MAXXI e ATAC
La realizzazione di Prospettiva Comune è frutto della sinergia tra il MAXXI e ATAC, l’azienda di trasporto pubblico romana. Una collaborazione che ha permesso di portare l’arte contemporanea fuori dalle mura del museo, rendendola fruibile a migliaia di persone che ogni giorno transitano nella stazione Vittorio Emanuele.
«Siamo molto felici di questa collaborazione con ATAC – afferma Alessandro Giuli, Presidente della Fondazione MAXXI – che ci permette di portare l’arte del XXI secolo nel cuore della città, a contatto con migliaia di romani e di turisti. Ambienti è una mostra a cui teniamo particolarmente, perché rappresenta un manifesto di come immaginiamo il MAXXI del futuro, per l’indiscussa qualità della ricerca artistica da cui si muove e perché il pubblico ci ha premiato con entusiasmo, rendendola la mostra del MAXXI più visitata di sempre con oltre 50 mila visitatori nei primi due mesi di apertura. Ci fa inoltre molto piacere che sempre più spesso istituzioni e aziende, come ATAC in questo caso, scelgano il MAXXI come partner di progetti innovativi nel segno dell’arte».
L’arte per arricchire l’esperienza di viaggio
Alberto Zorzan, Direttore generale ATAC, dichiara: «Ringrazio la Fondazione MAXXI per l’importante supporto che ci ha consentito di usare questi giorni di chiusura della stazione, necessari per svolgere interventi indispensabili ed indifferibili, per preparare uno spettacolo d’arte che rende più attrattiva la stazione della Metropolitana. Questa collaborazione prosegue il cammino che abbiamo intrapreso per fare dei luoghi del trasporto pubblico dei collettori di stimoli positivi, usando il linguaggio dell’alta cultura. Portare l’arte nel mondo del trasporto pubblico è un modo intelligente, infatti, per arricchire, ampliandola, l’esperienza del viaggio».