ROMA – All’ingresso del MAXXI, nove grandi poster osservano dall’alto i visitatori del museo: ritratti di operai, seduti in tuta, i volti sporchi di fuliggine, dalle spalle, dipinte sulle lamiere, spuntano due ali bianche. Sono i minatori del bacino di Kolubara in Serbia, protagonisti della serie fotografica di Igor Grubić intitolata “Angels with dirty faces”. La caduta del regime di Milošević iniziò con il loro sciopero del 2000, cui si unirono migliaia di altre persone: anonimi capaci di influenzare la storia e a loro è dedicata la mostra “Più grande di me. Voci eroiche dalla ex Jugoslavia”, a cura di Zdenka Badovinac con Giulia Ferracci, in programma nella Galleria 3 del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo dal 5 maggio al 12 settembre 2021. Sponsor Terna.
Quasi cento opere di oltre sessanta artisti originari dei diversi paesi della ex Jugoslavia, raccontano un territorio attraversato da conflitti e la sua utopia – la Jugoslavia socialista – costruito inizialmente su un ideale di fratellanza. La mostra è organizzata intorno a otto sezioni interconnesse. Le prime quattro (Libertà, Uguaglianza, Fratellanza, Speranza), contraddistinte dal colore azzurro, rappresentano gesta eroiche e valori per cui in passato si era disposti a lottare e a perdere la vita. Le altre quattro (Rischio, Individuo, Alterità, Metamorfosi) caratterizzate dal colore rosso, descrivono il mondo di oggi, nel quale l’essere umano è sempre meno in armonia con se stesso, con gli altri e con la natura.
Il cuore dell’esposizione è la prima sezione intitolata LIBERTÁ. All’ ingresso il visitatore si imbatte nel monumentale collage in tessuto realizzato dall’artista Siniša Ilić, Orientation in 100 Revolutions (2017). Sul lato sinistro oltre ottanta dipinti: ritratti di civili coraggiosi per lo più sconosciuti alla storia. Una linea lunghissima “interrotta” a metà dai volti di eroi contemporanei – donne, uomini, persino animali – che scandiscono i giorni nel calendario realizzato da Djorge Balmazović (Calendar), tra i quali si riconosce anche la figura di Giovanni Falcone.
Il tema dell’UGUAGLIANZA indaga l’emancipazione femminile a partire dal ruolo cruciale ricoperto dalle donne nella liberazione e nella ricostruzione del paese. Paladine in mostra, tra le altre, Marina Abramovic e Vlasta Delimar, nuda e maestosa a cavallo per le vie di Zagabria.
La sezione FRATELLANZA esplora la solidarietà tra i lavoratori e denuncia le condizioni di sfruttamento e scarsa sicurezza. È scioccante il monito delle sculture di Durantina Kastrati, arti di corpi mutilati esposti su ponteggi mobili, risultato di una ricerca svolta dall’artista su una serie di tragici incidenti sui luoghi di lavoro in Kosovo.
La sezione SPERANZA esplora la cultura architettonica e urbanistica della ex Jugoslavia. Anja Medved in Town In A Meadow (2004), documenta la nascita della città di Nova Goriza (1948).
Il capitolo RISCHIO affronta ciò che oggi si considera “male necessario” per la costruzione di una vita migliore, dagli eccessi del consumismo ai rischi per la privacy collegati alla diffusione del digitale. Andrej Škufca presenta Synthetic zero (2019), scultura di grandi dimensioni ispirata alla rivoluzione tecnologica. Le comunicazioni digitali criptate sono oggetto dell’opera We Should Take Nothing For Granted (2014) di Marko Peljhan e Matthew Biederman, progetto avviato negli Stati Uniti durante il periodo del datagate causato dalle rivelazioni di Snowden.
Le migrazioni, la paura del diverso, il dramma degli sfollati sono al centro della sezione ALTERITA’.
La sezione METAMORFOSI, un approfondimento sul tema della natura e del suo consumo, apre e chiude idealmente il percorso. Sono parte di questa riflessione le betulle che costeggiano la rampa di accesso alla mostra (What Would Happen if We Succeed? di Nada Prjilia) la cui sopravvivenza è affidata alla cura del visitatore.
Un programma di eventi illustra la scena artistica e culturale dei paesi dell’ex Jugoslavia. Il palinsesto si aprirà con una tavola rotonda online, guidata dalle curatrici Zdenka Badovinac e Giulia Ferracci, in cui alcuni dei protagonisti della mostra racconteranno le loro opere tramite contributi d’artista inediti (venerdì 7 maggio alle 18.00 sul sito del MAXXI maxxi.art sezione Eventi). Spazio all’urbanistica con Lorenzo Pignatti che, a partire dal suo libro Modernità nei Balcani, animerà un dibattito sull’avanguardia architettonica dell’area e su alcune figure storiche che hanno traghettato il paese nell’ oggi. D’estate, il filosofo, sociologo e politologo Slavoj Žižek terrà una lectio magistralis sulla situazione politica e sociale dei Balcani. E ancora Marina Abramović icona dell’arte contemporanea, le cui performance hanno segnato un punto di non ritorno nella storia dell’arte. Infine la Videogallery ospiterà un focus di tre settimane in cui saranno mostrati i lavori di tre artisti presenti in mostra: Goran Dević, Igor Grubić e Anja Medved, che interverranno anche in un talk di apertura insieme a Marco Scotini.
Ancora il MAXXI Educazione proporrà due laboratori dedicati alle famiglie in cui, a partire dalle opere di Djordje Blamazovic e Nada Prlja, saranno approfonditi i temi legati alla narrazione storica delle figure eroiche nazionali e al rispetto della natura. Previsto un focus dedicato alla mostra anche tra le attività del campus estivo, mentre per il pubblico adulto c’è un ciclo di appuntamenti a tema dedicati all’emancipazione della figura femminile.
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Vademecum
Dal 05 Maggio 2021 al 12 Settembre 2021 ROMA
LUOGO: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
INDIRIZZO: Via Guido Reni 4/a
ORARI: da martedì a domenica 11 – 19; la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo
CURATORI: Zdenka Badovinac
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 12, ridotto e famiglie € 9. Gratuito minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche dell’Unione Europea, munite di licenza (rif. circolare n.20/2016 DG-Musei); 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card myMAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura da martedì a venerdì (esclusi festivi) e altre categorie
SITO UFFICIALE: http://www.maxxi.art