MILANO – Durante il periodo di chiusura forzata delle istituzioni culturali milanesi, sono stati portati avanti diversi progetti di restauro, riallestimento delle collezioni, programmazione di esposizioni temporanee, riorganizzazione di servizi e costante attività di formazione e didattica.
Ora che la città si trova in zona gialla, il Comune ha predisposto un piano di riaperture graduali, a partiredai Musei Civici il 9 febbraio, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi.
“Le politiche culturali del Comune di Milano sono improntate innanzitutto alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio civico, attività che è stata programmata e svolta con grande impegno e capacità di progettazione da parte di tutte le direzioni nel corso di questi lunghi mesi di chiusura forzata – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Per questo occorre salvaguardare la programmazione delle attività tuttora in corso in alcuni musei, che restituiranno alla città percorsi rinnovati e nuovi servizi. Ma occorre anche essere consapevoli che le esposizioni, che siano permanenti o temporanee, accompagnano i visitatori in un percorso di conoscenza personale e di crescita collettiva, quindi svolgono un servizio pubblico di grande valore per l’intera comunità. Ritengo pertanto imprescindibile tenere aperte le porte dei musei e degli spazi espositivi anche nel fine settimana, quando lavoratori, studenti e famiglie hanno la concreta possibilità di accedervi”.
Dal 9 febbraio, da martedì a venerdì, riapriranno dunque le mostre già allestite nelle diverse sedi: alcune inaugurate e poi chiuse al pubblico dal 4 novembre scorso, altre allestite durante il periodo di chiusura, mai aperte al pubblico e visitabili fino ad oggi solo in forma virtuale, raccontate attraverso video e immagini sul web. In particolare, sarà possibile visitare ‘Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa’ e ‘Prima, donna. Margaret Bourke-White’ a Palazzo Reale (orario 10-19.30); ‘Carla Accardi. Contesti’ al Museo del Novecento (orario 10-19.30), ‘Giuseppe Bossi e Raffaello’ al Castello Sforzesco (orario 10-17.30), ‘Sotto il Cielo di Nut. Egitto divino” al Museo Archeologico (orario 10-17.30), ‘Orticanoodles. Inside’ allo Studio Museo Francesco Messina, ‘La prima stagione di Gianni Dova’ alla Casa Boschi di Stefano (orario 10-17.30), ‘La grande strada Inca’ al Mudec (Sala Khaled Assad). La mostra ‘Luisa Lambri. Autoritratto’, allestita al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, aprirà invece martedì 16 (orario 10-19.30).
A partire dal 16 febbraio, sempre da martedì a venerdì, sarà di nuovo possibile visitare o riscoprire le collezioni permanenti di Castello Sforzesco (orario 10-17.30), Acquario Civico (orario 10-17.30), GAM|Galleria d’Arte Moderna (orario 10-17.30), Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento (orario 10-17.30), Palazzo Morando|Costume Moda Immagine (orario 10-17.30). Per accedere alle mostre e ai musei – ricorda Palazzo Marino – la prenotazione non è necessaria, ma sempre consigliata. Il 2 marzo, infine, si aprirà una settimana speciale dedicata all’apertura del sistema museale cittadino, in concomitanza con Milano Museo City, che vedrà protagonisti il Museo del Novecento e il Museo di Storia Naturale, con riallestimenti e nuove sezioni, e Palazzo Reale che inaugurerà ‘Le signore dell’Arte. Storie di donne dal ‘500 al ‘600’, una grande produzione dedicata alle artiste vissute in quel periodo: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni, e molte altre ancora.