ROMA – Shenzen, con 13 milioni di abitanti, è per popolazione la quarta metropoli cinese e la terza per economia. Al suo interno c’è il quartiere di Dafen, alveare della pittura a olio, dove si lavora a ritmi incessanti per riprodurre, in maniera quanto più precisa, i quadri di pittori molto famosi destinati al mercato estero. I copisti che svolgono quel lavoro sono contadini che hanno lasciato le campagne e si sono trasferiti a Dafen negli anni novanta, superando oggi le diecimila unità.
In particolare hanno avuto un’espansione inattesa e sbalorditiva le copie dei quadri di Van Gogh, che riforniscono il mercato europeo, soprattutto i Paesi Bassi, raggiungendo un prodotto interno lordo di oltre cento milioni di euro l’anno. I registi Haibo Yu e Tiangi Kiki Yu con il loro curioso e poetico documentario Alla Ricerca di Van Gogh, titolo originaleChina’s Van Goghs – fruibile su Mymovies One tra le opere del Festival Lo schermo dell’Arte – ci raccontano la vita di Zhao Xiaoyon e dei suoi parenti, famiglia interamente dedita a questa attività.
Zhao Xiaoyon è a Dafen dal 1996 e ha aperto un laboratorio dove lavorano sua moglie, i suoi fratelli, diversi operai di lunga esperienza e giovani da istruire, i quali riproducono con lui una media di 700 quadri al mese, centinata di migliaia nel corso degli anni. Il loro è un lavoro indefesso, di grande difficile precisione, non sono falsari ma abilissimi imitatori dichiarati, che sgobbano dalla mattina alla sera, con brevi interruzioni per i pasti e pochissimi giorni di riposo.
Conoscono il pittore olandese dalle immagini in foto e al computer, vedere da vicino il suo mondo e la sua arte e uno dei loro più grandi desideri, ma il lavoro di copista rende poco e pagarsi un biglietto aereo per l’Europa, anche se l’ospitalità viene offerta, è un sacrificio da ponderare. Finalmente Zhao Xiaoyon e qualche operaio riescono a mettere insieme i soldi per un viaggio ad Amsterdam, a Parigi e in Provenza, dove oltre a conoscere i committenti e gli acquirenti delle loro riproduzioni, avranno la possibilità di vedere dal vivo i quadri di Vincent Van Gogh.
Ad Amsterdam scoprono che una riproduzione a olio su tela, venduta in un negozio di souvenir a 500 euro, a loro viene pagata dieci volte meno. Nei musei di Amsterdam e Parigi si accorgono della diversità del colore e dell’omogeneità superiore dei quadri originali, dubitano del loro valore di artigiani ma sorridono accorgendosi che al Louvre, accanto agli autentici Van Gogh, c’è una zona dove si possono toccare le copie.
Se da un lato salta agli occhi lo sfruttamento commerciale del miele artistico di queste api-operaie, dall’altra è poesia il loro impegno, la loro dedizione, la dignità di artigiani che si interrogano sulla differenza tra “copiare” e “creare”, sulla diversità tra spinta interiore e quella per danaro. Una volta rientrati a Dafen la loro vita non sarà più uguale. Zhao Xiaoyon si dedicherà anche a dipingere quadri suoi: il primo sarà un ritratto di sua nonna, che molto ricorda le facce consunte dei contadini di Vincent Van Gogh.
“Alla ricerca di Van Gogh”
Genere: Documentario
Anno: 2016
Regia: Yu Haibo, Yu Tianqi Kiki
Paese: Cina, Olanda
Durata: 82 min
Distribuzione:Wanted
Produzione: Century Image Media, Trueworks