NAPOLI – Un affresco del ‘500 all’interno della Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel centro storico di Napoli, è stato bucato da un trapano di un operaio. L’episodio è accaduto il 13 aprile scorso, durante alcuni lavori di ristrutturazione di un edificio adiacente alla chiesa. In pratica un muro divisorio è stato perforato, andando a danneggiare l’affresco de “La Madonna in trono con San Pietro e un donatore” nella Capella del paleologo, dedicata a Santa Maria dei Greci.
Il fatto si è verificato quando la Basilica era gremita di persone poiché erano in corso le sedute di laurea dell’Istituto orientale di Napoli sulla Storia della Cina. L’edificio, infatti, in comodato d’uso alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, viene spesso utilizzato per ospitare le sedute di laurea dell’Istituto orientale. I presenti che stavano assistendo, hanno improvvisamente udito un forte rumore finché la punta del trapano non è sbucata dall’affresco.
Sul posto sono immediatamente arrivati carabinieri e polizia. Certo è che il danno arrecato è piuttosto grave se non addirittura irrimediabile. ”Non ci sono parole. Si tratta – ha affermato Luigi Vinci, presidente della Fondazione – di un danno arrecato a un’opera di grande valore e che attira visitatori anche dall’estero”.