CUNEO – Saranno collocate in 4 luoghi d’elezione – Alba, Bra, Cuneo e Mondovì – del territorio cuneese le 4 opere d’arte contemporanea commissionate dalla Fondazione CRC per celebrare i suoi 30 anni di vita, un progetto con la curatela scientifica e il supporto tecnico del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
L’iniziativa – spiega una nota – “intende stabilire un nuovo equilibrio tra comunità locali, storia, vita artistica internazionale e natura, con particolare attenzione ai temi dell’ecologia che nella contemporaneità si articolano in un’attenzione a rallentare il cambiamento climatico, a ricercare una produzione alimentare di qualità e sostenibile, nonché nella memoria culturale che costituisce l’identità dei luoghi. Il connubio arte e territorio del progetto A CIELO APERTO 2022 valorizza la cultura gastronomica e in particolare enologica, in relazione alla cultura raffinata e sperimentale dell’arte contemporanea”.
Quattro sono gli artisti coinvolti di cui la Fondazione CRC ha acquisito le opere che verranno collocate presso il Castello di Grinzane Cavour (Alba), a Cuneo, a Bra e a Mondovì: Olafur Eliasson (Copenhagen, 1967), Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), Otobong Nkanga (Kano, 1974) e Susan Philipsz (Glasgow, 1965).
“Il progetto A CIELO APERTO 2022 – afferma il Presidente della Fondazione CRC, Ezio Raviola – che rinnova la lunga e proficua collaborazione costruita negli anni con il Castello di Rivoli, ci offre l’opportunità di portare in provincia di Cuneo le opere di quattro grandissimi artisti internazionali. Un’operazione culturale unica, promossa per celebrare i 30 anni di vita della nostra istituzione, che lascerà un segno in quattro luoghi emblematici per la storia della Fondazione CRC”.
Il Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Carolyn Christov-Bakargiev, afferma “dopo due anni e mezzo di pandemia, è ora di uscire all’aria aperta. Un progetto come questo, fortemente voluto dalla Fondazione CRC, ci ricorda come l’arte abbia effetti curativi e benefici sul pubblico e ci chiama anche alla nostra responsabilità verso l’ambiente, così ricco di stimoli estetici e così aperto ad accogliere le opere d’arte”.
Le quattro fasi del progetto
La prima fase del progetto prenderà avvio sabato 25 giugno 2022 con la presentazione dell’opera The presence of absence pavilion, 2019-2020, di Olafur Eliasson allestita presso il Castello di Grinzane Cavour (Alba).
L’opera di Eliasson, che consiste in una scultura formata da un parallelepipedo in bronzo scavato all’interno a rappresentare il vuoto prodotto dallo scioglimento di un ghiacciaio, chiaro riferimento alla crisi ecologica e al riscaldamento del pianeta, è stata realizzata dalla fusione di un blocco di ghiaccio proveniente dal fiordo di Nuup Kangerlua, al largo della costa della Groenlandia, formatosi nel corso di milioni di anni, con strati di neve compressa. La scultura rimanda allo scioglimento della calotta glaciale in Groenlandia che, a causa del riscaldamento globale, perde ogni minuto decine di migliaia di blocchi simili.
Courtesy l’artista
Foto Susan Philipsz Courtesy l’artista
A settembre 2022 è prevista a Cuneo la presentazione della nuova opera di Michelangelo Pistoletto. L’opera monumentale rappresenta il simbolo del Terzo Paradiso e promuove l’idea di partecipazione della comunità, talento dei giovani e lavoro collettivo. È stata realizzata con il contributo delle comunità locali e in particolare attraverso la combinazione di 122 disegni realizzati da bambini e raccolti dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in sinergia con diversi attori della Città di Cuneo tra i quali l’Ambasciata del Terzo Paradiso.
Tra settembre e ottobre prossimi sarà presentata la nuova opera di Otobong Nkanga Of Sundials, Lines and Weights (Di meridiane, linee e pesi), 2022, che sarà allestita a Bra. Per il progetto di arte pubblica, l’artista ha disegnato un paesaggio in cui linee curve in relazione a una meridiana collegano elementi scultorei dalle forme organiche, quasi antropomorfe, potenziali contenitori di cibo, materiali agricoli e prodotti della terra.
A novembre, presso l’Ex Collegio delle Orfane a Mondovì, sarà presentata The Lost Partbook (La partitura perduta), 2022, una nuova installazione sonora appositamente creata da Susan Philipsz, tra i più importanti artisti internazionali che creano opere d’arte sonore. Concepita per il progetto di arte pubblica A CIELO APERTO 2022 della Fondazione CRC, l’installazione sonora a otto canali è realizzata tramite l’uso della voce dell’artista e sarà collocata all’ingresso verso il giardino e le aree esterne dell’Ex Collegio, rivolta all’affascinante scenario delle Alpi.