IL CAIRO – Qualche giorno fa il ministro delle Antichità, Dr. Khaled El-Enany, ha annunciato una serie di scoperte sensazionali, risultato di una campagna archeologica che si è svolta a Saqqara, sito archeologico alla periferia meridionale del Cairo.
La missione, iniziata lo scorso aprile, si è conclusa di recente. Sette sono le tombe rinvenute di cui tre risalenti al Nuovo Regno (dalla XVIII alla XX dinastia) e quattro al periodo dell’Antico Egitto (dalla III alla VI dinastia). La scoperta più curiosa si riferisce però a una necropoli di animali alcuni dei quali, secondo gli studiosi, potrebbero risalire a 6 mila anni fa.
In particolare è stata rinvenuta quella che può essere considerata una necropoli di gatti, all’interno delle tre tombe del Nuovo Regno.
“Decine di mummie di gatto assieme a cento statue lignee dorate” – ha scritto il ministero in una nota. Trovati anche circa 200 scarabei mummificati, tra cui due di grandi dimensioni. Gli scarabei erano conservati in un sarcofago di pietra rettangolare con volta a botte e coperchio decorato da dipinti raffiguranti l’insetto. Si tratta delle prime mummie di insetti “ad essere state dissotterrate nella necropoli di Saqqara”.
Oltre agli scarafaggi sono stati trovati anche sarcofagi contenenti cobra e coccodrilli mummificati e poi ancora amuleti, vasetti di alabastro e un gran numero di rilievi in pietra. Gli animali sono avvolti nel lino e sono in ottime condizioni di conservazione.
Dal 15 novembre le scoperte sono in esposizione al museo di Imhotep a Saqqara. La mostra durerà un mese.