Nuovo sistema di illuminazione grazie al contributo del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del programma “I Luoghi del Cuore”
NAPOLI – Brilla di nuova luce la Chiesa di Santa Luciella ai Librai nel centro storico di Napoli, grazie al contributo del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del programma “I Luoghi del Cuore”, e al cofinanziamento di IGuzzini e Respiriamo Arte srl.
La presentazione ufficiale del nuovo sistema di illuminazione si è tenuta martedì 24 settembre. All’evento hanno partecipato Giovanna Russo Krauss della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del comune di Napoli, Michele Pontecorvo Ricciardi, presidente FAI Campania, Federica Armiraglio, Responsabile FAI per il programma “I Luoghi del Cuore”, Pasquale Terrianò, consulente illuminotecnico IGuzzini e Studio Light; Fabio Ciaravolo, progettista e designer, Angela Rogliani vicepresidente di Respiriamo Arte Aps.
Il nuovo impianto permette di creare differenti scenari luminosi, enfatizzando dettagli architettonici e artistici della chiesa. Il progetto è stato, infatti, pensato per amplificare la narrazione della storia di Santa Luciella.
Per celebrare l’iniziativa, domenica 29 settembre si terrà una visita guidata speciale intitolata “Nonna mi diceva…”, in cui i partecipanti potranno ascoltare racconti e testimonianze legate alla chiesa e al culto delle anime pezzentelle. Sono previsti turni di visita alle 18:30 e alle 19:00 e si richiede la prenotazione a respiriamoarte@gmail.com.
La rinascita di Santa Luciella ai Librai
Fondata nel 1327 da Bartolomeo di Capua, Santa Luciella ha attraversato periodi di declino e abbandono, fino a essere chiusa per oltre 30 anni. Grazie all’associazione Respiriamo Arte, che ha riaperto la chiesa nel 2019, questo gioiello architettonico è tornato accessibile al pubblico, rivelando la sua navata unica, il pavimento maiolicato e l’affascinante ipogeo, dove i corpi degli arciconfratelli venivano interrati per essere riesumati dopo qualche mese per ripulirne le ossa e riporle nell’ossario che si trovava al di sotto del cimitero. L’ipogeo custodisce anche il famoso Teschio con le orecchie, un cranio che sembra avere le orecchie e per questo motivo considerato speciale rispetto agli altri in quanto più “ricettivo” alle preghiere.
Oltre al valore artistico e architettonico, Santa Luciella è conosciuta per il culto delle anime pezzentelle, una tradizione napoletana che si concentra sull’usanza di adottare un teschio con le orecchie, una “capuzzella” appunto, di cui prendersi cura per offrire conforto alle anime del Purgatorio in cambio di una grazia.
Il progetto “I Luoghi del Cuore”
Il recupero di Santa Luciella ai Librai è stato possibile grazie al censimento “I Luoghi del Cuore”, che nel 2022 ha raccolto oltre 11.000 voti a favore della chiesa. Il contributo di 20.000 euro ricevuto dal FAI e Intesa Sanpaolo è stato fondamentale per finanziare la ristrutturazione e il nuovo sistema di illuminazione, che rende la visita ancora più suggestiva.
Il dodicesimo censimento de “I Luoghi del Cuore” è ora in corso. Si possono votare su www.iluoghidelcuore.it