SANTIAGO DEL CILE – Il Museo Nacional de Bellas Artes di Santiago del Cile ospiterà per la prima volta una mostra antologica di Pablo Echaurren. Molte delle opere esposte a Roma alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea nella personale Contropittura, con l’aggiunta di altre, arriveranno nel paese da cui ha avuto origine la sua famiglia.
Il percorso espositivo presenterà oltre 110 opere dell’artista tra tele, disegni, collage, ceramiche a partire dagli anni settanta ad oggi, con un’ampia sezione di documentazione, includendo anche i lavori d’esordio, acquerelli e smalti di piccole dimensioni che riflettono i miti generazionali (la politica, la musica) e le inclinazioni personali (per le scienze naturali, il collezionismo). In particolare la mostra sarà un’occasione anche per vedere i disegni legati all’esperienza dei cosiddetti “Indiani metropolitani” che, nel 1977 a Roma, si sono appropriati dei linguaggi estetici dell’avanguardia artistica per denunciare il mondo illusionistico dei media. A seguire infine le tele degli anni ottanta e novanta, in cui irrompe la storia contemporanea (la protesta di piazza Tienanmen e la caduta del muro di Berlino), oppure affiora l’influenza dell’immaginazione precolombiana.
Infine in esposizione anche le più recenti «pitture da muro», che creano un nuovo alfabeto simbolico, e una serie di quadri sul sistema dell’arte che rivelano la dimensione critica del lavoro dell’artista.
La mostra, a cura di Inés Ortega-Márquez, sotto l’auspicio del Ministero della Cultura del Cile e dell’Ambasciata Italiana in Cile, sarà corredata da un catalogo dal titolo Pablo Echaurren. Make Art not money edito da Ograma, con testi di Inés Ortega-Márquez, Arturo Schwarz, Angelandreina Rorro, Claudia Salaris.