NAPOLI – Un giardino sospeso tra letteratura, archeologia e paesaggio. Il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi a Napoli riapre al pubblico con un nuovo itinerario di visita che intreccia poesia, memoria e accessibilità, restituendo alla città uno dei suoi luoghi più emblematici. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, affiancato dal Direttore generale Musei Massimo Osanna, dall’Assessore comunale Edoardo Cosenza e dalla Dirigente delegata Luana Toniolo.
A suggellare il momento, le letture di Valeria Parrella e Gabriele Lavia: le loro voci, rispettivamente sui versi di Virgilio e Leopardi, hanno rievocato la densità simbolica di un luogo che da secoli è crocevia di devozione letteraria, immaginario urbano e stratificazione storica.
Un museo all’aperto nella città di Neapolis
Il nuovo percorso rappresenta un esempio di valorizzazione culturale che tiene insieme rigore filologico, progettualità contemporanea e sensibilità verso le forme attuali dell’esperienza museale. Come ha dichiarato Osanna, il progetto nasce in continuità con l’originaria intuizione di Amedeo Maiuri, che nel 1930 concepì il sito come “giardino romantico”, dove natura e memoria potessero coesistere. Grazie ai fondi PNRR, sono stati restaurati i monumenti, recuperato il verde e tracciato un nuovo itinerario, oggi completamente accessibile, capace di offrire al visitatore una lettura stratificata del luogo.
“Riaprire questo luogo significa ridare voce a una storia antica e farla risuonare nel presente – ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli –. Qui si può leggere nei paesaggi e nei muri la nostra identità culturale. Restituiamo alla collettività un patrimonio che appartiene non solo a Napoli, ma alla memoria nazionale ed europea.”
Il sito conserva il celebre sepolcro in opus reticulatum, tradizionalmente associato a Virgilio, e il mausoleo di Leopardi, trasferito qui nel 1939. A questi si affiancano la spettacolare Crypta Neapolitana, galleria di epoca augustea, e un tratto dell’acquedotto romano. Ma è l’insieme stesso a costituire un unicum: un paesaggio letterario e archeologico dove si incontrano la tradizione classica e la sensibilità moderna.

Il valore dell’accessibilità come pratica culturale
La nuova visita si articola in due itinerari: uno storico-archeologico e uno botanico. Quest’ultimo, sviluppato in collaborazione con il SAAD dell’Università Suor Orsola Benincasa, include piante che evocano l’universo poetico di Virgilio e Leopardi – dalla ginestra ai cipressi, dall’alloro agli arbusti del Mediterraneo – ed è stato pensato anche per una fruizione tattile da parte di visitatori ipovedenti.
L’intero percorso è corredato da pannelli multilingue, QR code e un tour immersivo in 3D, realizzato con l’Università “L’Orientale” e il Centro Nazionale Studi Leopardiani, che permette di esplorare anche da remoto il Parco, comprese le aree oggi non accessibili fisicamente.
Un aspetto particolarmente innovativo è l’apertura del sito a esperienze di partecipazione sociale: grazie alla collaborazione con la Cooperativa Il Tulipano Art Friendly, persone con disturbi dello spettro autistico prenderanno parte alle attività di accoglienza, trasformando il Parco in uno spazio realmente inclusivo.

Un cantiere culturale in dialogo con la città
Il progetto è stato coordinato da Carla Bagnulo, responsabile del Parco, con il contributo dell’architetta Silvia Lacatena per la progettazione del verde e di un team specializzato per il restauro lapideo. Come ha ricordato il sindaco Gaetano Manfredi, questa riqualificazione rafforza il legame tra Napoli, Mantova e la rete delle città virgiliane, in un anno simbolico in cui si celebrano i 2500 anni dalla fondazione dell’antica Neapolis.
Il Parco sarà visitabile tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 8:45 alle 14:45, con ingresso gratuito. Un gesto concreto di apertura che restituisce alla collettività uno dei luoghi più evocativi della cultura italiana, rendendolo non solo meta di pellegrinaggio letterario, ma parte integrante del tessuto urbano e civile di Napoli.