PARIGI – L’universo barocco di Philippe Casanova, francese di nascita ma romano di adozione, è protagonista di una mostra visitabile fino al prossimo 15 gennaio 2019, presso le Galerie Mendes di Parigi.
L’esposizione ospita un corpus di opere che ben sintetizza la poetica e l’inconfondibile cifra stilistica di Casanova.
“Appassionato cultore della forma barocca”, come lo ha definito Claudio Strinati, Casanova in realtà prende spunto e ispirazione da questa corrente, sfruttandone il dinamismo e la potenza espressiva, ma traducendola attraverso la sua personalissima e originale interpretazione. Non dunque uno sguardo nostalgico, piuttosto una consapevole ri-lettura e ri-attualizzazione del passato, di cui l’artista accoglie tutto il bello per creare insoliti e affascinanti scenari.
Pur essendo nato a Parigi, dopo il diploma all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts, non è un caso che l’artista abbia successivamente scelto di trasferirsi a Roma, epicentro della bellezza barocca. “Son stato rapito da uno stile figurativo, sontuoso, allo stesso tempo celeste” – scrive di sè l’artista nella sua biografia. Tuttavia è da ribadire che l’amore per questo genere artistico sboccia dopo la visita in alcune abbazie austriache, e solo in seguito Roma, con Bernini e Borromini, diventa il centro della sua ispirazione, senza tuttavia tralasciare l’influenza di altre realtà.
La mostra parigina rappresenta dunque un ritorno in patria. Qui Casanova presenta sia lavori romani, realizzati tra Palazzo Farnese, Villa Medici, la Chiesa del Gesù, sia altri realizzati a Parigi, traendo ispirazione da luoghi come il Palais de l’Elysée o Place de l’Opéra.
Marmi, stucchi, dorature, altari luccicanti, scenari colti da angolazioni inaspettate a cui l’artista rende un vibrante omaggio, danno vita a un trionfo barocco, un armonioso disordine, una magniloquenza e una teatralità che rapisce e stimola l’occhio dell’osservatore.