PARIGI – Notre Dame de Paris è ancora in pericolo. La Cattedrale, infatti, presenta ancora dei punti di fragilità, in particolare le volte sono ancora a rischio crollo, così come il ponteggio costruito attorno alla guglia prima dell’incendio. Questo è quanto ha affermato con una certa preoccupazione l’architetto e capo del cantiere, Philippe Villeneuve, nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano Le Parisien.
Relativamente al ponteggio l’architetto ha spiegato che all’epoca del montaggio “volevo che questa infrastruttura restasse totalmente indipendente dalla guglia. Il risultato è stato che al momento dell’incendio il ponteggio non è crollato ma per il calore i tubi si sono saldati gli uni con gli altri e si sono deformati. Solo il lato su cui poi è crollata la guglia si è completamente deformato. Tutto questo rende la struttura fragile. Anzi, è un miracolo che ancora regga. Ci sono circa 200-300 tonnellate di ferraglia”.
Un nuovo ponteggio, che raggiungerà i 50 metri e dovrà servire a smobilitare l’attuale, sarà montato tra tre settimane dopo il completamento della posa di una pavimentazione. L’operazione potrebbe concludersi nel gennaio 2020.
I lavori sulle guglie e all’interno della cattedrale sono ripresi il 19 agosto scorso, dopo una sospensione iniziata il 25 luglio a causa di un possibile rischio di contaminazione da piombo.