Roma è protagonista della serie “Sette Meraviglie”, che propone un viaggio tra le bellezze e i luoghi più straordinari della Città Eterna. Dalle fontane alle catacombe, dai fori imperiali alle antichissime chiese paleocristiane, passando per luoghi iconici come Castel Sant’Angelo e il Pantheon, accompagnati dalla voce narrante di Filippo Timi.
Il primo appuntamento è dedicato al rapporto di Roma con l’elemento acquatico. Non è un caso che già dall’antichità venisse chiamata la regina delle acque, proprio in virtus di questo legame. Basti pensare ai monumentali acquedotti, ai numerosi bagni pubblici e Terme che sorsero nell’Urbe, come quelle di Traiano o dell’imperatore Caracalla. Un utilizzo che venne bloccato dall’avvento dell’impero l’impero bizantino e degli ostrogoti dal 535-553 d.c. Vitige tagliò infatti gli acquedotti romani mettendo fuori uso gli impianti termali.
L’acqua tornò protagonista a Roma con il Rinascimento. Da quel momento in poi sorsero nella città meravigliose fontane: Fontana di Trevi di Nicola Salvi, la Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, le fontane di Piazza del Popolo, tutte rifornite dall’Acqua Vergine, il sesto acquedotto di Roma, ancora attivo da secoli.