PARIGI – Per dare maggiore visibilità e spazio ai capolavori impressionisti e postimpressionisti, di cui il Musée d’Orsay rappresenta la più grande collezione al mondo, sono state rinnovate nove sale al quinto piano del museo.
Il nuovo percorso comprende dipinti, sculture, oggetti vari, dal 1880 agli inizi del cinema, nel primo decennio del 20 ° secolo. Sono in tutto 136 le opere che ora si potranno ammirare in uno spazio di ben 760 mq, alcune di esse raramente mostrate al pubblico. Ma il fulcro della nuova disposizione sono i capolavori di Van Gogh – di cui Orsay ha la seconda collezione al mondo – Émile Bernard, Gauguin, Paul Sérusier. Opere che in precedenza erano relegate in stanze strette e quindi difficilmente godibili per l’alta affluenza di visitatori.
La ristrutturazione realizzata, come hanno evidenziato Sylvie Patry, direttrice delle collezioni e della conservazione e Claire Bernardi, curatrice postimpressionista, ha dato vita a un percorso più coerente, più ampio e arioso, completato da un’arredamento leggero ed elegante, caratterizzato da una sfumatura di verde sul muro e un parquet in legno chiaro.
“La precedente assenza di continuità e coerenza tra le collezioni impressioniste e postimpressioniste, sia sorelle che rivali, ha reso indispensabile questo rinnovamento”.
Con il nuovo allestimento vengono inoltre presentate nuove acquisizioni: “Bretonnes nel prato” di Émile Bernard, “Tétraèdes” di Paul Sérusier, la natura morta olandese di Lillà di Meijer de Haan e un curioso vaso di Paul Gauguin.
Stando a quanto riporta Le Parisien, i lavori hanno avuto un costo di 900mila euro, serviti anche alla ristrutturazione delle finestre che offrono una vista mozzafiato sui tetti di Parigi.
Le mostre temporanee, che finora venivano ospitate al quinto piano, saranno realizzate al piano terra in spazi che verranno ampliati nella primavera del 2020.