MILANO – Vanno all’asta da Pandolfini a Milano i capolavori della collezione di Callisto Tanzi, ex fondatore e patròn per oltre 40 anni del gruppo Parmalat, travolto 15 anni fa da un disastroso crac.
“Tesori ritrovati: impressionisti e capolavori moderni da una raccolta privata” è il titolo del catalogo con cui la casa d’aste propone i 55 lotti che comprendono, tra le altre, opere di Picasso, Monet, Magritte e Toulouse-Lautrec.
In particolare spicca un’opera di Giacomo Balla, “Finestra di Dusseldorf” del 1912, e ancora due opere di Vincent Van Gogh: “Pollard Willow”, un gessetto nero su carta, eseguito tra il 1881 e 1882, e una “Natura morta”, opera su tela realizzata nel 1885 circa, dello stesso periodo in cui l’artista olandese dipinse “I mangiatori di patate”. Di Vasilij Kandinskij sono presenti due opere “Dunn und flecking souple”, una china e anilina su carta, applicata su cartoncino, preparata con acquarello azzurro, datata 1931 e “Sestre-Abends”, un oliosu tela applicata su cartoncino pressato, del 1905.
Ci sono inoltre lavori di Pissarro Monet, Manet, Magritte, Toulouse Lautrec, Cézanne, Signac e, tra gli italiani anche opere di Zandomeneghi, Segantini e Giuseppe De Nittis. Di Vittorio Matteo Corcos c’è “Donna con cane”, del 1885, un ritratto dirarefatta eleganza, mentre di Boccioni viene presentato “Donna che legge”, del 1909.
Infine, tra gli artisti internazionali, si segnala un’importante “Natura morta” del 1944 di Pablo Picasso, un’opera su cartoncino di Marc Chagall, dal titolo “Musico con gallo e personaggi” e un pastello colorato su carta giapponese, del 1975, di Joan Mirò, intitolato “Femme, oiseaux”.