Diciannove stelle della danza hanno festeggiato i dieci anni dalla nascita del Gala internazionale di danza Les Étoiles, riportando Roma al centro del balletto internazionale con due serate di puro spettacolo all’Auditorium parco della Musica Ennio Morricone. Con il contributo di un maestro dell’arte contemporanea: Michelangelo Pistoletto. E tra pochi giorni tornano sul palcoscenico anche le stelle del flamenco con Las Estrellas

Un doppio appuntamento, firmato ancora una volta dal direttore artistico Daniele Cipriani, che quest’anno ha visto il contributo di Michelangelo Pistoletto chiamato a condividere il messaggio di pace di questo galà di stelle della danza di tutto il mondo, attraverso la realizzazione del video Canto della Pace Preventiva. Un vero e proprio inno alla pace, in cui l’artista autore del terzo Paradiso, recita in prima persona dialogando con un immaginario interlocutore sull’abolizione della guerra. Il nemico, nel monologo di Pistoletto, è colui che in realtà può aiutarti «a crescere, a migliorare i tuoi talenti e le tue abilità per vincere la partita della vita».
Michelangelo Pistoletto però non si è limitato a condensare in un testo parlato, le sue convinzioni personali e artistiche sulla guerra e sulla pace. A fine novembre, aveva approfittato dell’edizione milanese del galà, per presentare nel foyer del Teatro degli Arcimboldi uno dei suoi “quadri specchianti” sul quale le étoiles e gli spettatori hanno apposto le loro firme. E anche nelle due serate all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il 4 e 5 gennaio, l’opera di Pistoletto Eifles|Selfie del Terzo Paradiso specchiato si è trasformata in una lavagna magica pronta ad accogliere le firme delle stelle del balletto classico e contemporaneo: Sasha Riva e Simone Repele, da Ginevra, Marianela Nuñez e William Bracewell, del The Royal Ballet di Londra, Chloe Misseldine e Aran Bell, dell’American Ballet Theatre, Sergio Bernal, Kimin Kim e Renata Shakirova del Mariinsky Theatre. Accanto a quelle degli artisti, anche le firme degli spettatori che hanno voluto, in questo modo, entrare a “far parte” dell’opera nel maestro. Un modo per farne un’opera “vivente” capace di rinnovarsi e di accogliere, attraverso le firme, l’adesione e il desiderio di pace di tutti i partecipanti.

Il Galà della Pace Preventiva è un’idea di Daniele Cipriani che ha voluto celebrare i suoi 10 anni di storia con le stelle della danza internazionale arrivate a Roma da tutto il mondo. «Les Étoiles è in miniatura un mondo senza frontiere geografiche, di genere e di stili di vita; è un universo dove le migliori stelle convivono e “co-danzano” a prescindere dai loro tanti mondi di provenienza arricchendo l’idioma della loro arte grazie all’accento stilistico che ogni artista porta. Se si vuole la pace bisogna costruire la pace» spiega Cipriani.

Dallo scorso anno Les Étoiles ha trovato la sua naturale prosecuzione in Las Estrellas, il galà di flamenco, danza spagnola ed escuela bolera, che sarà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il 19 e 20 febbraio. Due serate nella sontuosa Sala Santa Cecilia che, in questa seconda edizione, vedrà la partecipazione di un ricco cast che prevede anche musicisti e cantaores dal vivo. Tra i bailaores e le bailarinas in scena, a restituire al pubblico le atmosfere infuocate dell’Andalusia e della Spagna ci saranno Miguel Ángel Berna, Sergio Bernal, icona della danza contemporanea, unico esempio di eccellenza tanto nel flamenco quanto nella danza classica, Manuela Carrasco, Marco Flores, Manuel Liñán, che da bambino sognava di indossare i costumi delle bailaoras e che oggi è autore dello spettacolo di flamenco en travesti, ¡VIVA!, gioiosa affermazione dell’identità gay che spopola tra Europa e Stati Uniti, Olga Pericet e i bailarinos e le bailarinas della Compañía Antonio Najarro. Da sottolineare la partecipazione speciale di Luz Casal, vera e propria star della musica pop-rock spagnola e voce della colonna sonora del film Tacchi a spillo del regista Pedro Almodóvar, che ha voluto brani come Piensa en mí e Un año de amor per caratterizzare i suoi film. Lei e Sergio Bernal presenteranno, con una coreografia e un arrangiamento inediti, Piensa en mí oltre alle loro singole esibizioni all’insegna di forza espressiva e contemporaneità.

Tra tradizione e innovazione i ballerini, e i cantaores, guitaristas, percusionistas e tocaores dal vivo, porteranno in scena, ognuno con il proprio accento e cifra personale la loro Danza della Pace Preventiva. Anche loro saranno idealmente al fianco di Michelangelo Pistoletto di cui sarà presente nel foyer il “quadro specchiante” sul quale tutti gli artisti, nonché gli spettatori che vorranno diventare anch’essi co-creatori dell’opera, lasceranno le loro firme. Un gesto simbolico, una firma in nome della pace preventiva. Perché come sottolinea Sergio Bernal, trade union tra i due galà di danza, «In un’epoca devastata dalle divisioni e dalle bombe, Las Estrellas vuole esprimere il valore di vivere insieme, in comunità, come in una grande famiglia. Ѐ così che vivono gli artisti di flamenco. Si danza e si fa musica insieme. C’è un’interazione continua e proficua tra le diverse generazioni e i diversi stili. Si genera energia che esplode per creare emozione, intensità».
