IL CAIRO – Una nuova scoperta archeologica di straordinaria rilevanza arricchisce il patrimonio di Saqqara, sito funerario a sud del Cairo. Una missione congiunta franco-svizzera, che ha iniziato gli scavi in quest’area a partire dal 2022, ha riportato alla luce la tomba, incisa e splendidamente decorata, di Titi Nab Fu, medico reale e figura di spicco durante la Sesta dinastia dell’Antico Egitto, tra il 2284 e il 2184 a.C.
La struttura, una mastaba di mattoni di fango tipica delle sepolture nobili dell’Antico Regno, si distingue per le sue decorazioni con intagli e scene funerarie, tra queste una finta porta dipinta con colori vivaci. Al centro della tomba, un sarcofago di pietra reca il nome di Titi Nab Fu e una serie di titoli che riflettono i molteplici ruoli ricoperti: medico capo del palazzo reale, sacerdote e “mago” al servizio della dea Serket, divinità legata alla medicina e alla protezione contro animali velenosi.

L’importanza di Titi Nab Fu
Gli scavi hanno rivelato anche indizi sull’importanza di Titi Nab Fu il quale, oltre ad essere dedito alla pratica medica che comprendeva trattamenti farmacologici, odontoiatria e interventi chirurgici non invasivi, rappresentava un punto di riferimento per la comunità.
Le pareti della tomba raccontano episodi di vita quotidiana, mostrando come l’arte funeraria fosse anche un mezzo per celebrare il ruolo sociale e culturale del defunto. Tra i reperti spiccano un soffitto dipinto di rosso, incisioni di mobili e offerte funerarie.
“Nonostante le prove di antichi saccheggi, le pareti della tomba sono rimaste intatte, offrendo un raro scorcio della vita quotidiana e delle pratiche culturali durante l’Antico Regno”, ha scritto il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano nel suo post sui social media.
La scoperta della tomba di Titi Nab Fu aggiunge un tassello prezioso alla storia di Saqqara, necropoli che custodisce i segreti di alti funzionari e membri della corte faraonica.