NAPOLI – Ha inaugurato il 21 giugno, in concomitanza con la Festa della Musica, indetta dal ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo in tutti i siti statali e museali oltre che in piazze e parchi d’Italia, la mostra a cura di Adrian Maben, sullo storico concerto “Pink Floyd. Live at Pompeii” del 1971.
A meno di un mese dal concerto che David Gilmour terrà, il 7 e 8 luglio a Pompei, sarà quindi da oggi possibile vedere nei passaggi sotterranei dell’Anfiteatro, oltre 250 scatti di scena e immagini inedite dei 4 giorni che diedero vita allo spettacolare concerto. Scatti realizzati durante prove e registrazioni a cavallo tra il 4 e il 7 ottobre di 45 anni fa, firmati da Jaques Boumandill, il cameraman di allora.
Alle foto si aggiungono filmati con interviste realizzate negli studi di Abbey Road mentre i quattro (David Gilmour, Nick Mason, Richard Wright e Roger Waters) registravano il capolavoro ‘The dark side of the moon’.
Proprio con questa mostra riaprono dunque gli 80 metri di gallerie di quello che l’anfiteatro romano più antico.
La mostra è stata presentata dal direttore della Soprintendenza, Massimo Osanna, il quale ha voluto sottolineare: “A Pompei non curiamo solo il restauro ma anche la valorizzazione. Qui l’antico si coniuga con la contemporaneità, la seconda vita di Pompei. Dal 1700 in poi la seconda vita di Pompei ha influenzato molto gli artisti. Dopo questa mostra – ha concluso – altre ancora saranno ospitate in questa location che è diventata luogo per allestimento di esposizioni pubbliche”.