MACERATA – Le terribili scosse di terremoto che la sera del 26 ottobre hanno nuovamente colpito il centro Italia, nelle zona comprese tra Umbria e Marche, hanno compromesso anche il patrimonio artistico.
Le scosse, una alle 19.10 di magnitudo 5,4, l’altra alle 21.18 di magnitudo 5,9, hanno provocato il crollo della chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, che si è letteralmente sbriciolata. Sono crollati anche il rosone e parte della facciata dell’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci e la facciata della chiesa della Madonna delle Grazie a Norcia. E’ stato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, a fare un primo bilancio dei danni. “Il patrimonio artistico religioso, fulcro da secoli della fede delle popolazioni della Valle Castoriana, è seriamente compromesso” ha riferito il presule spoletino.
A Camerino è invece crollato il campanile del Santuario di Santa Maria in Via, risparmiato per la prima volta dal sisma del 1997, in cui era rimasto solo lesionato e per questo aveva subito un restauro durato 7 anni, e la seconda volta dal terremoto del 24 agosto scorso. Cadendo, la torre campanaria del Santuario, tanto caro ai camerinesi perché legato alla tradizione delle crociate, ha spaccato in due la palazzina di fronte, che affaccia su via San Giacomo, esplodendo in mille blocchi di granito e mattoni.
Nel frattempo, riferisce una nota del Mibact, si è già attivata l’Unità di crisi nazionale e quelle regionali del Ministero dei beni e delle attività culturali, che sono già al lavoro per verificare ulteriori danni al patrimonio culturale nelle aree colpite dal terremoto.
Le attività di verifica della seconda fase, che prevedono l’ingresso nei siti colpiti, sono sospese perché troppo pericolose a causa dello sciame sismico. Gli unici autorizzati ad intervenire sono, infatti, i vigili del fuoco, coadiuvati dai carabinieri e dagli uomini della Protezione Civile. Le scosse di ieri sera hanno ampliato l’area coinvolta dal terremoto del Centro Italia dello scorso agosto, aggravando i danni al patrimonio culturale. I Vigili del Fuoco, intanto, hanno iniziato le operazioni di recupero della Croce della Basilica di San Benedetto a Norcia. Le opere d’arte, già recuperate nei sopralluoghi precedenti nelle aree colpite lo scorso agosto, sono ora ricoverate nei depositi di Cittaducale (Caserma della Scuola del Corpo Forestale dello Stato) ad Ascoli Piceno (Forte Malatesta) a Celano (sede del Polo Museale in località Paludi) e a Spoleto, località Santo Chiodo per i beni archivistici e librari.