MACERATA – Tra le macerie della Chiesa del Santissimo Crocifisso di Colle San Benedetto in Pievebovigliana (Comune di Valfornace), è stato ritrovato un prezioso affresco del XV secolo raffigurante la Madonna benedicente.
Ma sono diverse in questi ultimi giorni le opere d’arte messe in sicurezza nei luoghi terremotati delle Marche. Nel corso dell’ultima settimana l’Unità di crisi regionale per i beni culturali ha coordinato il recupero di circa 300 beni storico-artistici e libri antichi. Le squadre, dirette dagli storici dell’arte della Soprintendenza di Ancona Pierluigi Moriconi e Claudio Maggini, e composte da carabinieri, vigili del fuoco e funzionari delle Diocesi interessate, hanno operato in provincia di Macerata e Fermo. In particolare a Pieve Torina, nella frazione di Giulo, sono stati prelevati dalla Chiesa di San Savino, un Crocifisso in legno intagliato policromo del XVII secolo e alcuni reliquiari. A San Benedetto di Montecavallo, i tecnici hanno invece recuperato nell’omonima chiesa 13 libri liturgici e un Crocifisso in legno policromo. A Tedico di Fiastra gli interventi si sono concentrati nella Chiesa San Martino, che conservava opere di artisti marchigiani: portati in salvo dipinti su tela raffiguranti l'”Immacolata e Santi”, il ”Battesimo di Cristo”, i ”Santissimi Giorgio, Venanzio e Carlo Borromeo” del XVIII secolo, autore ambito marchigiano e libri liturgici. A Santa Vittoria in Matenano la task force ha prelevato otto statue dalla Chiesa di Sant’Agostino, e 105 pezzi fra candelieri, reliquiari, tabernacoli, tronetti e inginocchiatoi. Tutto il materiale è stato portato in depositi attrezzati sicuri.