Dal 17 maggio al 1° giugno 2025, Padova e dodici comuni della provincia ospitano la quarta edizione di Super Walls, la Biennale di Street Art che intreccia arte, territorio e comunità, trasformando i luoghi quotidiani in spazi di visione e dialogo
PADOVA – Quando l’arte urbana si fonde con il tessuto della città, il risultato non è solo un mutamento estetico, ma una trasformazione del modo stesso di vivere gli spazi comuni. È con questo spirito che, dal 17 maggio al 1° giugno 2025, Padova e 12 comuni della provincia ospiteranno la quarta edizione di Super Walls, la Biennale di Street Art che porterà 33 nuovi murales firmati da 29 artisti internazionali.
Nata da un’idea di Carlo Silvestrin, gallerista e fondatore del CD Studio d’Arte, e curata insieme alla critica d’arte Dominique Stella, Super Walls torna a investire il territorio con colore, immaginazione e impegno sociale, confermandosi uno dei progetti di rigenerazione urbana più rilevanti a livello nazionale.

Un festival diffuso che abbraccia la provincia
Oltre a Padova, il festival coinvolgerà Albignasego, Cadoneghe, Conselve, Fontaniva, Limena, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Piove di Sacco, Rubano, Saccolongo, San Giorgio delle Pertiche e Saonara, trasformando strade, scuole, palestre, edifici pubblici e aziende in tele collettive.
Come per le precedenti edizioni, che hanno già visto la creazione di circa un centinaio di opere, l’obiettivo non è solo decorativo: ogni murale diventa catalizzatore di relazioni, di memoria condivisa e di nuove narrazioni urbane.
Il tema: “Il Sogno” come orizzonte collettivo
Il filo conduttore di Super Walls 2025 sarà “Il Sogno”: un invito agli artisti a dare forma alle aspirazioni, alle visioni e ai desideri che attraversano l’umanità. “Tornare a immaginare, sperare e costruire insieme – ha sottolineato Silvestrin – significa usare l’arte come leva di coesione e di cambiamento. Ogni muro racconta una storia, ogni opera apre un dialogo.”
Gli artisti
Tra i protagonisti di questa edizione spiccano nomi come Cope2 dagli Stati Uniti, il collettivo francese La Crémerie (Bagdad, Fortunes, Lélé, Ofet), gli spagnoli Medianeras e Alberto Montes, l’olandese JDL, il brasiliano Mura, oltre a numerosi artisti italiani come Tony Gallo, Mrfijodor, Shife e Alessio-B.
Il mosaico di stili e provenienze conferma la vocazione internazionale del progetto, capace di tracciare connessioni visive e culturali tra luoghi e persone.
Il programma completo delle location e degli abbinamenti tra artisti e muri è consultabile sul sito ufficiale biennalestreetart.com e attraverso la mappa interattiva.
Un nuovo logo firmato Vincent Gibeaux
A rappresentare visivamente Super Walls 2025 è il nuovo logo creato dall’artista francese Vincent Gibeaux, figura di spicco della street art europea.
Un robot-pittore, sospeso tra tecnica e creatività, dipinge la città sotto lo sguardo senza tempo del Palazzo della Ragione.
Un’immagine che incarna l’incontro tra tradizione e innovazione, e che rinsalda i legami tra Padova e la città francese di Le Havre, gemellate anche grazie all’arte.
Le istituzioni e la rigenerazione urbana
Super Walls 2025 è promossa dall’Associazione Cimi e dal Comune di Padova, in collaborazione con la Provincia di Padova, la Camera di Commercio, l’Università di Padova e numerosi enti pubblici e privati.
Fondamentale il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e del main sponsor Alì Supermercati, oltre ai numerosi partner tecnici.
Le istituzioni sottolineano come la manifestazione non si limiti a un’esperienza estetica, ma rappresenti un vero processo di riappropriazione degli spazi urbani. Dalle scuole primarie Leopardi e Mazzini ai licei artistici Modigliani e Bernardi, dagli impianti sportivi ai quartieri periferici, ogni murale diventa segno tangibile di un’arte capace di rianimare il tessuto cittadino.
“La street art, proposta con consapevolezza e visione, diventa linguaggio universale, accessibile, capace di generare dialogo e coesione“, ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Andrea Colasio.
Un messaggio rafforzato dall’intervento dell’Assessore allo Sport Diego Bonavina e dell’Assessora alle Politiche Educative Cristina Piva, che hanno evidenziato il valore educativo e sociale del progetto.
L’Università e l’idea di “agorà-art”
L’Università di Padova, con il suo Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita”, introduce un’idea inedita: l’arte urbana come agorà contemporanea, uno spazio dove arte, scienza e vita quotidiana si intrecciano.
Una “agorà-art” che invita a vivere i luoghi non solo come scenografie, ma come centri di incontro e condivisione.