ROMA – Una campagna di scavi intrapresa il 18 luglio scorso e ultimata il 2 agosto in Cornovaglia, condotta da Jacky Nowakowski e James Gossip della Cornwall Archaeological Unit (parte del Cornwall county council), insieme agli specialisti dell’Historic England e i geofisici della TigerGeo Ltd, ha portato alla luce delle mura dello spessore di circa un metro, proprio nei pressi del celebre castello di Tintagel, che la leggenda vuole sia anche il luogo di nascita di re Artù. Ciò che rende interessante la scoperta è il fatto che le mura rinvenute appartengano a un’epoca precedente il castello che è stato costruito tra il 1227 e il 1240 da Riccardo Conte di Cornovaglia, fratello minore di Enrico III d’Inghilterra.
Le mura venute alla luce apparterrebbero invece al VI secolo e quindi, sempre secondo la leggenda, proprio al periodo in cui sarebbe vissuto Artù.
Questo scavo rappresenta il primo passo per una ricerca che andrà avanti per circa cinque anni e che sarà molto interessante. Si stanno infatti già rilevando indizi che testimoniano una occupazione del sito di lunga data. Sempre nella stessa area sono stati infatti riportati alla luce alcuni vasi di provenienza greca risalenti al V o al VI secolo d.C., ma anche anfore tardo romane, che fanno presupporre la ricchezza di chi abitava il castello. Rinvenute anche stanze molto ampie di circa 11 metri x 4. A questo periodo di prosperità sembra ne seguì poi uno di decadenza. Le ricerche e le indagini degli archeologi aiuteranno a comprendere l’evolversi di questo periodo storico in Cornovaglia. Bisognerà tuttavia aspettare il 2017 per avere le prime risposte, quando giungeranno i risultati delle analisi sui reperti finora prelevati.