MILANO – Durante la Milano Design Week 2025, la Triennale Milano si conferma come snodo essenziale del pensiero progettuale contemporaneo. Non tanto un contenitore, quanto un organismo vivo che accoglie, ascolta, rilancia. Dal 7 al 13 aprile, i suoi spazi diventano teatro di incontri tra architettura, design, arte e industria, attraverso una costellazione di mostre, installazioni e progetti che delineano una mappa complessa del presente.
Forme Mobili: il corpo e il movimento al centro
Fulcro del percorso espositivo è Forme Mobili, il nuovo allestimento del Museo del Design Italiano diretto da Marco Sammicheli e progettato da Luca Stoppini. Dieci sezioni tematiche indagano la relazione tra oggetti e fisicità, mettendo in dialogo la storia del design con i linguaggi della moda, della meccanica e dell’artigianato. È un’indagine sull’anatomia del progetto, in cui il gesto diventa struttura e la silhouette, architettura.

Pensieri instabili e parole in movimento
Accanto a questo, la Design Platform ospita Franco Raggi. Pensieri instabili, a cura di Marco Sammicheli e Francesca Pellicciari. Un attraversamento dell’opera di un progettista che ha abitato il design con lo sguardo del teorico, l’occhio dell’architetto e la mano del disegnatore. L’allestimento dello studio Piovenefabi si fa, a sua volta, riflessione sulla natura del display nel contesto contemporaneo.
Con John Giorno: a labour of LOVE, la parola diventa materia espositiva. La mostra – curata da Nicola Ricciardi con Eleonora Molignani – porta per la prima volta in Italia l’archivio del poeta-performer, intrecciando i suoi versi con gli echi delle collaborazioni che hanno segnato la cultura del secondo Novecento: da Burroughs a Patti Smith, da Warhol a Haring.

Sottsass, tra rovine e domesticità
Due appuntamenti rendono omaggio a Ettore Sottsass: la mostra Architetture Paesaggi Rovine, incentrata sul disegno come atto progettuale e meditazione sul tempo, e la ricostruzione permanente di Casa Lana, spazio abitativo intimo e collettivo insieme. Entrambi i progetti – curati da Marco Sammicheli con la direzione artistica di Christoph Radl – propongono un’immersione nell’idea sottsassiana di abitare: fluida, narrativa, mai univoca.
Oro, luce, materia: le mostre speciali
Tra le novità, ORObyRUFFINO – The Art of Connection, in cui designer internazionali reinterpretano la convivialità e il simbolismo dell’oro attraverso installazioni inedite. Un progetto che fonde vino, design e gesto rituale.
Luce e materia sono protagoniste anche di ERCO Light Box e Light in Matter di Emanuel Gargano: la prima, un viaggio nell’archivio fotografico di ERCO; la seconda, un racconto di composizioni luminose realizzate con pannelli HYLEtech.
Tra gli altri progetti, Emeco In&Out di Jasper Morrison riflette su sostenibilità e durata; Playful Sculptures di Naoto Fukasawa trasforma le attrezzature da gioco in esperienze estetiche; Nest Award apre uno sguardo sulla scena cinese dell’interior design; Material Alchemists di Wallpaper* traccia la geografia dei nuovi talenti globali.

Progettare contro la guerra, ascoltare il futuro
In tempi in cui la progettazione rischia di perdere il suo potere trasformativo, Contro la guerra. 7 designer per EMERGENCY, a cura di Giulio Iacchetti, riafferma il valore etico del design. Sette progetti come atti di pace, di costruzione, di ascolto.
A chiudere il percorso, Future Make: OTW by Vans, tra musica e skate culture, e Magician, collezione in vetro nata dalla collaborazione tra la Creative Academy e il maestro Simone Crestani, con il supporto di Cartier.
Vademecum
Per le mostre a pagamento è previsto un biglietto giornaliero alla tariffa di €25
Triennale Milano
viale Alemagna 6
20121 Milano
T. +39 02 724341
www.triennale.org