FIRENZE – Le Gallerie degli Uffizi di Firenze si rinnovano ancora una volta con l’aggiunta di 25 nuovi autoritratti di maestri illustri, da Raffaello a Bernini, da Velázquez a Rubens, da Rembrandt a Chagall e molti altri ancora.
Una vetrina elastica
L’ampliamento dell’allestimento degli autoritratti testimonia l’impegno costante nella valorizzazione e nella presentazione di nuovi capolavori, rendendo gli Uffizi un luogo sempre vivo e in continua evoluzione.
L’esposizione degli autoritratti agli Uffizi, inaugurata a luglio, si presenta come una vetrina “elastica”, pronta a cambiamenti e rotazioni, spiega il direttore Eike Schmidt sottolineando la natura dinamica dell’allestimento, «soprattutto per quanto riguarda le opere del ‘900 e contemporanee. Alcune vengono sostituite, o sono esposte temporaneamente in mostre in Italia e all’estero, altre vengono restaurate e appese di nuovo nelle sale. A queste si aggiungono nuove acquisizioni e donazioni».
Questa flessibilità consente agli oltre 2000 autoritratti della collezione Uffizi di essere costantemente visibili, con un dinamismo che riflette la vitalità delle Gallerie stesse.
La lista dei nuovi ingressi è un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio artistico. Da Raffaello Sanzio a Yayoi Kusama, artisti che hanno plasmato l’arte con la loro genialità. Tra le aggiunte più recenti, spicca l’acquisizione di Camilla Guerrieri, un contributo significativo alla contemporaneità della collezione.
Maioliche e modernità: la Collezione Contini-Bonacossi si rinnova
Non solo autoritratti: il primo piano degli Uffizi si rinnova anche con l’aggiornamento delle sale della Collezione Contini-Bonacossi.
Seguendo i parametri della moderna museologia, le sale presentano ora una vetrina speciale dedicata a circa 50 maioliche realizzate tra il Cinquecento e il Settecento, provenienti dalle più prestigiose manifatture italiane ed ispanico-moresche.