FIRENZE – Prende il via il prossimo 12 giugno 2019, alle Gallerie degli Uffizi, un ciclo di conferenze, dal titolo “Gli Etruschi. Vicende, relazioni, confronti, influenze, incontri”, condotte dai più noti studiosi italiani che affronterannol’argomento da differenti e molteplici punti di vista.
Le conferenze sono realizzate in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Studi Etruschi che, dal 1925, costituisce il massimo ente italiano per la promozione dello studio della civiltà etrusca.
“Con questa iniziativa – spiega il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – intendiamo celebrare il ruolo centrale per la storia e lo sviluppo dell’identità italiana ed anche europea della civiltà etrusca, la cui eredità spirituale è stata particolarmente rilevante per il costituirsi della cultura e della fisionomia politica della Toscana rinascimentale. Proprio 500 anni fa, infatti, nasceva Cosimo Ide’ Medici, 450 anni fa veniva incoronato Granduca: il ciclo di incontri è dedicato anche a questo grande personaggio, che concepiva la Toscana di allora come una nuova Etruria”.
Giuseppe Sassatelli, professore ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica all’Università di Bologna, sottolinea: “Abbiamo voluto dare a questo ciclo un taglio insolito che speriamo possa interessare da un lato la storia delle scoperte e degli studi relativi a questa civiltà, che è una storia profondamente intrecciata con la storia politica e culturale del nostro paese a partire dai Medici e dal loro progetto di un grande Regno d’Etruria, fino al Risorgimento e all’unità nazionale. E dall’altro una serie di riflessioni sull’influenza che la civiltà etrusca ha avuto con l’arte moderna e contemporanea, con la letteratura e con la cultura dei nostri tempi più recenti. Credo sia molto importante questa collaborazione dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici con le Gallerie degli Uffizi e con Firenze”. “Alla fine dell’anno – conclude Sassatelli – ci sarà a Bologna una grande mostra sugli Etruschi e mi piace pensare che questo ciclo di conferenze possa essere anche una premessa e una introduzione a questa mostra”.
Le conferenze, della durata di un’ora e con inizio alle ore 17, si terranno nell’Auditorium Vasari e saranno gratuitamente accessibili fino ad esaurimento posti.