FIRENZE – ”Continueremo con l’arte contemporanea – ha detto Eike Schmidt parlando del progamma per il suo secondo mandato alla guida delle Gallerie degli Uffizi – già ora un terzo delle mostre che offriamo al pubblico le sono dedicate, perché è importante mettere in relazione l’arte di oggi con l’arte del passato che conserviamo per le future generazioni. Continueremo su questa strada per il futuro; e sara’ molto importante anche il tema delle donne artiste. Agli Uffizi abbiamo la collezione più grande di opere di donne del passato”.
Per quel che concerne gli allestimenti, il direttore ha spiegato: “il prossimo passo riguarderà una decina di sale dedicate al primo cinquecento, e questo inverno in bassa stagione, le sale degli autoritratti”.
In questo secondo mandato Schmidt guiderà anche la Galleria dell’Accademia, dopo il suo accorpamento agli Uffizi, secondo quanto stabilito dalla riforma dell’ex ministro Bonisoli. A tal proposito il direttore ha affermato “è prevista la restituzione dell’autonomia, intanto noi siamo chiamati ad amministrarla nel quotidiano e infatti questo lo stiamo facendo dal 22 agosto”.
Infine parlando della sua rinuncia ufficiale all’incarico di direttore del Kunsthistorischen Museum di Vienna, Schmidt ha sottolineato: “A Vienna andrò per l’opera lirica, per il teatro, per gli amici; non è che ora non andrò mai più in territorio austriaco. Ma dal punto di vista professionale la questione è chiusa. Io sono radicato qui, e credo che questo lo si veda molto bene”.