ROMA – Inaugurato poco più di un mese fa il murale realizzato dall’artista sudafricano William Kentridge, dal titolo “Triumphs and Laments” , tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto, rischia già di essere “oscurato” dalle bancarelle che hanno cominciato a far capolino sulle sponde del Tevere per l’Estate Romana.
Per evitare che questa splendida opera, peraltro temporanea, visto che per le modalità di realizzazione è destinata a scomparire entro 4 anni, è nata una petizione online su Change.org, indirizzata al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e ai responsabili del Comune di Roma. Come ben evidenzia l’appello, quel tratto di banchine, ribattezzato dall’Associazione Tevereterno, “Piazza Tevere”, dovrebbe rappresentare una sorta di oasi, di ritrovo culturale e di svago per cittadini e turisti, un’area quindi da tutelate e rivalutare. “Sarebbe bello che nei mesi estivi almeno questo tratto possa non solo tornare a essere quel luogo aperto a tutti dove, come in un parco, si possa andare in bicicletta o camminare, prendere il sole o pescare, ma anche un’area in cui ospitare laboratori per bambini, letture poetiche o teatrali, piccoli concerti acustici, interventi e performance d’arte contemporanea…”
La petizione prendendo spunto dal titolo dell’opera di Kentridge, ironizza purtoppo amaramente, sottolineando che dopo il clamore e i “Trionfi” mediatici, ad oggi ci si deve rendere conto anche e soprattutto dei “Lamenti”, di certo non legati all’opera di Kentridge, ma alla disattenzione nei suoi confronti e più in genere nei confronti dei beni comuni.
Diverse personalità del mondo della cultura, dell’arte, ma anche comuni cittadini, giustamente indignati, hanno firmato la petizione. L’appello è stato già sottoscritto da Achille Bonito Oliva, dai registi Daniele Luchetti e Giuseppe Piccioni, Silvana Bonfili, direttrice del Museo di Roma in Trastevere, Marcelle Padovani, rappresentante stampa estera, da Pietro Folena, Presidente dell’Associazione Metamorfosi, dagli artisti Giosetta Fioroni e Felice Levini.
Nella petizione si legge “Questo appello viene incontro alle lamentele che tanti cittadini ci hanno espresso passando in questi giorni per “piazza Tevere” scoprendo che di lì a poco sarebbe nuovamente diventata “Bazar Tevere”, ed è rivolto quindi anche alle associazioni dei residenti del centro in vista di un’ampia partecipazione collettiva nella gestione dei beni comuni.