TARANTO – Inaugura l’11 aprile, al Metropolitan Museum of Art di Mew York, la mostra “Pergamon and the Hellenistic Kingdoms of the Ancient World”. L’esposizione sull’ellenismo vedrà esposta anche un importante pezzo proveniente dal MarTa, il Museo Archeologico di Taranto. Si tratta di una “metopa”, ovvero un elemento architettonico del fregio dell’ordine dorico dell’architettura greca e romana, una sorta di formella in pietra, scolpita a rilievo, a seconda dei casi altorilievo o bassorilievo. In questo caso si tratta di un bassorilievo, con una scena di battaglia, risalente alla fine del III-metà II secolo a.C., rinvenuta in Via Umbria a Taranto solo nel 1959, durante scavi effettuati in quella che oggi è la semiperiferia di Taranto. Non è la prima volta che i reperti magnogreci di Taranto vanno in trasferta. Il museo di Taranto, diretto da Eva Degl’Innocenti è infatti uno dei punti di riferimento per la comprensione, attraverso i reperti, della storia della Magna Grecia di cui la stessa Taranto fu capitale nell’antichità. Nei mesi scorsi alcuni Ori di Taranto, celebri creazioni artistiche, sono stati per alcuni giorni in vetrina, nel padiglione Puglia, all’Expo di Milano. Gli stessi Ori di Taranto in anni precedenti sono stati portati in mostra a Parigi, Amburgo, Tokyo e Shangai.
La direttrice del MarTa ha dichiarato a proposito della mostra a New York: “Prestando al Metropolitan di New York questo reperto perchè entri a far parte di una grande mostra culturale sull’ellenismo, si valorizza e si promuove l’immagine del Museo nazionale di Taranto nel mondo e se ne veicola l’immagine internazionale contribuendo anche all’attrattività del territorio”. “Pensiamo – ha infine aggiunto – che il Museo di Taranto possa essere un elemento positivo per creare incoming e immagine interessante per il territorio”.
Novità infatti attendono il museo nei prossimi mesi. Innanzi tutto il fronte espositivo si amplierà con l’apertura al pubblico del secondo piano di cui si sta completando l’allestimento. All’ingresso del secondo piano, accoglierà i visitatori la riproduzione della dea in trono, detta Persefone o Afrodite, ricavata dalla statua originale che si trova all’Altes Museum di Berlino. Statua che fu rinvenuta a Taranto agli inizi del ‘900 nel corso di scavi nell’area dell’Arsenale della Marina. Infine tra qualche mese infine verrà avviato il progetto Museo digitale seguendo la tempistica del progetto europeo dedicato a questo tema presentato dal Museo e basato anche sulla stampa 3D.
La mostra di New York, rimarrà aperta fino al 16 luglio 2016 ed è corredata di un catalogo curato da The Andrew W. Mellon Foundation, James e Mary Hyde Ottaway, Mary e Michael Jaharis e Jenny Boondas Fund.