NEW YORK – In cerca di record e probabilmente di polemiche il dipinto “Thérèse sur une banquette”, opera del 1939 del pittore francese di origine polacca Balthus (1908-2001), che verrà presentato lunedì 13 maggio da Christie’s a New York, con la stima di 12-18 milioni di dollari.
L’opera sarà il top lot del catalogo della “Evening Sale of Impressionist and Modern Art”, che proporrà lavori di artisti del XX secolo provenienti dalla Dorothy and Richard Sherwood Collection. Sherwood, avvocato californiano, presidente del Los Angeles County Museum of Art, morto negli anni Novanta, ha condiviso la sua passione per l’arte con la moglie Dorothy, scomparsa lo scorso autunno. Altre opere della loro collezione appariranno nelle prossime vendite di Christie’s.
La tela in questione rappresenta un ragazzina quattordicenne seduta in bilico su una panchina con la gonna alzata che lascia intravvedere la biancheria intima. Il dipinto potrebbe anche superare il record attualmente detenuto dall’artista conquistato nel 2015, sempre da Christie’s con “Lady Abdy” (1935), aggiudicato a 9,9 milioni di dollari.
L’opera è destinata a suscitare polemiche a causa del presunto ammiccamento dell’artista alla pedofilia. Fa infatti parte della stessa serie di 10 ritratti dedicati a Thérèse Blanchard. Nel 2017 il dipinto “Thérèse Dreaming”, realizzato da Balthus nel 1938, scatenò una serie di proteste contro il Metropolitan Museum di New York, che lo aveva esposto nella mostra dedicata all’artista. Anche in quel caso l’opera raffigurava sempre la stessa ragazzina in atteggiamento provocante e con le mutandine in vista. In occasione di quell’esposizione fu lanciata una petizione che recitava “Rimuovete quell’opera dal Met, promuove la pedofilia”, che raccolse in poche ore più di diecimila firme in rete. Il museo, tuttavia, si rifiutò di rimuovere l’opera.
A proposito di “Thérèse sur une banquette”, Max Carter, responsabile del dipartimento “Impressionist and Modern Art” di Christie’s a New York, ha commentato: “Questo straordinario dipinto è stato appeso nel soggiorno dei coniugi Sherwood per quasi sessant’anni ed è stato visto pubblicamente solo come copertina della mostra ‘Cats and Girls’ al Metropolitan Museum of Art di New York nel 2013. Non è il Balthus migliore che sia mai apparso in asta“.