MILANO – Il Vittoriale degli Italiani inaugura la stagione primaverile, il 9 marzo 2024, con la festa Ho coronato la saggezza oggi e acceso il gran fuoco. Un evento fortemente voluto dal presidente Giordano Bruno Guerri che con questo evento propone di commemorare non solo la rinascita della natura, ma anche di onorare la memoria di una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi: Eleonora Duse.
Tra le molteplici iniziative previste per questa giornata, anche l’inaugurazione di straordinarie mostre.
Umberto Boccioni. Dipinti e disegni inediti
La mostra, aperta al pubblico dal 9 marzo al 30 aprile 2024 all’interno dello spazio del MAS e curata da Alberto Dambruoso, rivela al pubblico tredici opere mai esposte prima del primo periodo di Umberto Boccioni (Reggio Calabria 1882 – Verona 1916). Si tratta di opere selezionate tra le oltre quaranta ritrovate negli ultimi otto anni da Dambruoso. In mostra ritratti rari e impressioni paesaggistiche che testimoniano le eccezionali doti del pittore e disegnatore. Tra questi un capolavoro del primo periodo futurista, un meraviglioso ritratto di giovane donna il cui volto si distende sopra un cuscino di colore blu lapislazzuli.
«La mostra di dipinti inediti di Boccioni al Vittoriale – spiega Dambruoso – costituisce un’occasione di straordinaria importanza per comprendere ancor di più la grandezza di uno degli artisti italiani più importanti del Novecento. Il ritrovamento di alcuni ritratti di rara bellezza eseguiti tra il 1906 e il 1911 e di alcune impressioni di paesaggio eseguite tra il 1908 e il 1909, testimoniano una volta di più le eccezionali doti di ritrattista e di disegnatore di Boccioni».
Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina
Alfredo Catarsini (Viareggio 1899 – 1993) sarà protagonista di un mostra a cura di Rodolfo Bona, aperta ai visitatori negli spazi di Villa Mirabella dal 9 marzo all’8 settembre 2024. Attraverso una selezione di 54 opere, viene esplorato il percorso creativo di Catarsini che ha saputo interpretare le trasformazioni e le sfide del Novecento con una sensibilità unica, esplorando il rapporto tra natura e tecnologia.
«Il titolo della mostra – spiega il curatore Rodolfo Bona – nasce da una riflessione: nella sua vita, Catarsini ha intrapreso un percorso di ricerca creativa che, dalla robusta radice del naturalismo toscano e della pittura di macchia, lo ha portato ad attraversare molte delle esperienze figurative che hanno caratterizzato il Novecento, pervenendo a forme espressive inedite nelle quali ha affrontato il complesso tema del rapporto tra natura e tecnologia, fattosi sempre più pressante nel secondo dopoguerra e ancor oggi di grande attualità».
Commemorazione di Eleonora Duse
La festa del 9 marzo sarà un’occasione per commemorare Eleonora Duse (Vigevano 1858 – Pittsburgh 1924) nel centenario della sua scomparsa. La divina attrice, protagonista di una vita intensa e di un amore travagliato con Gabriele d’Annunzio, viene ricordata attraverso uno spazio espositivo allestito all’ingresso dell’Auditorium del Vittoriale.
Qui, alcuni oggetti personali, provenienti dalla collezione privata di Fiorenzo Silvestri e dal patrimonio archivistico del Vittoriale, raccontano ancora una volta la figura poliedrica di questa straordinaria donna.