MILANO – Il 22 dicembre è stata diffusa la notizia della morte della giornalista Franca Sozzani malata di cancro da circa un anno, malattia che ha affrontato con coraggio e determinazione fino all’ultimo istante. La notizia della sua scomparsa è stata data dal presidente e Ceo di Condé Nast, Jonathan Newhouse.
Sessantasei anni, originaria di Mantova, Sozzani è stata una icona e ambasciatrice della moda italiana in tutto il mondo. Ha diretto la rivista Vogue Italia dal 1988 mentre dal 2006 è divenuta direttrice responsabile di Uomo Vogue. Nel 2015 è stata inoltre nominata direttrice responsabile di tutti i periodici in lingua italiana del marchio Vogue. Era inoltre presidente della Fondazione Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino.
Di recente suo figlio Francesco Carrozzini ha diretto un film a lei dedicato “Franca: caos and creation”, presentato all’ultima mostra di Venezia.
Oltre al mondo della moda è noto anche il suo impegno nel sociale e nell’arte, insieme alla sorella Carla che, dagli anni novanta, è alla guida dell’omonima galleria milanese.
“La sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo nel campo della moda” – ha dichiarato il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. “Una donna – ha ricordato ancora il ministro – che per tutta la vita si è appassionata anche al design, all’Arte e ai progetti umanitari. Non da ultimo, il suo impegno per il mecenatismo culturale e l’ArtBonus sul giornale di cui è stata a lungo direttrice”.
Anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, esprimendo il suo cordoglio, ha voluto ricordarla evidenziano il suo impegno al di là del mondo della moda. “Ho conosciuto personalmente Franca Sozzani – ha detto Nardella – in occasione del ritorno a Firenze, nel 2015, della Vogue Fashion’s Night Out, manifestazione di respiro internazionale di cui Sozzani era promotrice ed ispiratrice e che trovò nella nostra città un terreno fertile dove coniugare moda, stile e solidarietà”. “Sozzani – ha continuato Nardella – è stata un’icona di stile e professionalità senza pari, modello per tanti giovani che vogliono affacciarsi nel mondo della moda e antesignana delle nuove tendenze, donna colta, appassionata di arte e design, e promotrice di tante iniziative umanitarie”.
Jonathan Newhouse ha voluto sottolineare l’incredibile apporto di Sozzani nel mondo dell’editoria come delle arti visive, definendola una “guida creativa” . “E’ stata una dei più grandi direttori che abbia mai avuto una rivista – ha affermato Newhouse – è stata la persona più importante, influente e di talento nell’organizzazione Condé Nast international. I più grandi fotografi guardavano a Franca Sozzani come “un leader creativo che dava loro la libertà – ha aggiunto – di produrre i loro migliori lavori. Negli anni più recenti, ha voluto sottolineare Newhouse, “era stata anche ambasciatrice della moda per le Nazioni unite, una missione che l’aveva portata nel mondo per portare supporto alla moda e alle persone che vi lavorano in posti come Africa, Asia e altre regioni al di fuori dei usuali circuiti. In questo ruolo si è battuta contro la fame nei paesi poveri e ha aiutato ad aumentare la consapevolezza sul problema e i contributi economici. Il mondo della moda è in lutto – ha concluso Newhouse – abbiamo il cuore spezzato”.