VENEZIA – È in programma dal 17 aprile al 24 novembre 2024, in concomitanza con la 60a Biennale di Venezia, la prima personale in Italia di Rick Lowe, ospitata al Museo di Palazzo Grimani a Venezia, dal titolo The Arch within the Arc.
L’arco nell’architettura
Ispirato dalla storia di Palazzo Grimani – raro esempio di architettura rinascimentale tosco-romana a Venezia, dove antico e contemporaneo si fondono – e dalle dinamiche urbane di Venezia, il corpus di opere di Lowe in mostra nasce da un’analisi dell’artista sull’arco in architettura.
“Ho iniziato ad esaminare la curva” – osserva l’artista – “che è rilevante per l’arco e per l’esistenza di ogni cosa nel tempo. Tutto ha un ciclo di vita, e all’interno di ogni ciclo c’è una curva”.
Irradiandosi verso l’esterno, in un movimento circolare, la composizione delle opere di Lowe emerge attraverso un processo di costruzione e decostruzione pittorica, che evoca le infrastrutture, la mappatura e l’esperienza del muoversi in città e attraverso i suoi corsi d’acqua. Lowe si ispira alla natura cooperativa del gioco e agli schemi che esso genera, sottolineando le corrispondenze visive con vedute aeree e mappe delle città. I dipinti meditano sulle relazioni spaziali, temporali e sociali in linea con la ricerca di Lowe che si muove tra pratica civica ed espressione visiva.
Realizzato in toni caldi e brillanti, il dipinto Untitled (2023) suggersisce la geometria di una cupola architettonica, con i suoi cerchi concentrici dominati da una simmetria radiale ravvivata da pennellate glifiche. Diplopia (2023) offre, invece, una visione intrigante della “visione doppia” attraverso due tele unite, che operano in parallelo per produrre questo effetto.
Riflessioni sull’architettura veneziana
Per le opere della mostra, Lowe ha tratto ispirazione dal passato e dal presente della trama urbana unica di Venezia. Senza raffigurare direttamente luoghi specifici, questi lavori, intrisi dello spirito della città e della sua peculiare cartografia, con le loro forme astratte riassumono le relazioni tra le strade, i canali e i ponti, richiamando l’esperienza di perdersi in un territorio sconosciuto.
“Siamo orgogliosi di ospitare la prima mostra di Rick Lowe in Italia” – afferma Valeria Finocchi, Direttrice del Museo di Palazzo Grimani. – “Il Museo di Palazzo Grimani conferma ancora una volta il suo ruolo di protagonista nella produzione di mostre d’arte contemporanea che trovano relazione e ispirazione nel classicismo. In questo caso specifico, oltre al legame con il museo, c’è una connessione con la città e la sua struttura urbana unica. In questo modo, la mostra si estende oltre il museo e si riconnette con il tessuto di Venezia – un compito essenziale per noi che ci ha permesso negli ultimi anni di riconquistare una posizione di spicco in città e fuori.“
Chi è Rick Lowe
Nato nel 1961 nella zona rurale di Russel County, Alabama, Lowe è un artista di fama internazionale con opere presenti nelle collezioni di istituzioni prestigiose in tutto il mondo. Ha partecipato a numerose mostre personali e progetti artistici comunitari, e nel 2014 è stato nominato MacArthur Fellow. Attualmente, Lowe è professore di pratica interdisciplinare presso l’Università di Houston.
Il Museo di Palazzo Grimani
Il Museo di Palazzo Grimani, situato a Santa Maria Formosa e facente parte dei siti culturali della Direzione Regionale Musei Veneto, è una perla rinascimentale elogiata da viaggiatori, turisti e diplomatici.
Dopo un lungo restauro, il palazzo offre ai visitatori la sua bellezza, arricchita da stucchi e affreschi di artisti come Giovanni da Udine, Francesco Salviati e Federico Zuccari. Il piano nobile del museo ospita l’allestimento permanente della Tribuna e della Sala del Doge, oltre a numerose mostre temporanee di rilevanza internazionale.