ROMA – Il tema del cibo, di ogni alimento che consumiamo, che è parte di un sistema sociale ed economico globale, è quest’anno al centro della terza edizione del Yeast Photo Festival – From Planet to Plate, in programma a Matino e nel Salento dal 19 settembre al 3 novembre. Il festival sarà inaugurato con una conferenza a Palazzo Scarciglia a Lecce, dove saranno presenti i co-direttori del festival, Flavio&Frank e Veronica Nicolardi, insieme ad altri ospiti.
Fotografia e consapevolezza alimentare
L’edizione di quest’anno si propone di esplorare come le nostre abitudini alimentari influenzino non solo il pianeta ma anche la società. Afferma Edda Fahrenhorst, direttrice artistica del festival: “Per la terza edizione di Yeast Photo Festival ci concentriamo più che mai sulla questione che riguarda l’impatto delle abitudini alimentari individuali sul nostro Pianeta, e non solo, anche su come il consumo di cibo degli esseri umani abbia un effetto in ambito sociale e, non ultimo, sulla crescente catastrofe climatica.In quindici lavori provenienti da molti Paesi del mondo saranno presentati diversi aspetti della questione per stimolare la riflessione e la discussione.””
In mostra, 15 progetti fotografici da tutto il mondo, ognuno dei quali invita a riflettere sulle implicazioni nascoste dietro il nostro cibo quotidiano.
I progetti fotografici in mostra
I progetti esposti al Yeast Photo Festival esplorano vari aspetti della produzione e del consumo alimentare nel contesto globale. Alcuni di essi sono esposti per la prima volta in Italia.
The Human Cost di Pablo E. Piovano denuncia l’impatto devastante degli agrofarmaci sulla salute umana in Argentina. In tre anni di lavoro e 15.000 chilometri percorsi, il fotografo ha documentato gli effetti nocivi del glifosato, mettendo in luce le gravi conseguenze di questi pesticidi.
In Food for Thoughts, il fotografo e regista Kadir van Lohuizen segue il percorso del cibo attraverso diversi continenti, dall’Africa agli Stati Uniti, dall’Arabia Saudita ai Paesi Bassi. Il suo progetto restituisce una panoramica globale sui processi di produzione e distribuzione alimentare, svelando l’impatto di queste attività su ambiente, salute pubblica ed economia.
Waha واحة (oasi in italiano) di Seif Kousmate esplora la vita attorno alle oasi del Marocco. Attraverso una ricerca di quattro anni, l’artista documenta la resilienza delle comunità locali di fronte alla desertificazione e ai cambiamenti climatici.
Il cibo e le sue implicazioni globali
In mostra, per la prima volta in Italia, Green Shades del regista Axel Javier Sulzbacher che esplora il devastante impatto ambientale della coltivazione dell’avocado nella regione di Michoacán in Messico. Il progetto denuncia la deforestazione e l’infiltrazione dei cartelli della droga, attratti dagli enormi profitti dell’“oro verde”.
Nel contesto siciliano, il duo fotografico Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni presenta Tropicalia, un progetto che documenta l’espansione delle coltivazioni tropicali sull’isola, un fenomeno direttamente legato ai cambiamenti climatici.
Holy Cow di Carolina Arantes affronta il tema della produzione di carne su scala globale, concentrandosi sul Brasile, da cui proviene una significativa parte delle esportazioni mondiali, evidenziando come l’industria della carne contribuisca alla distruzione ambientale e alle problematiche sociali.
Storie di resistenza e cambiamento
Tra le storie di resistenza, il progetto The Forest Knows di Nicoló Lanfranchi racconta la lotta del popolo Asháninka in Perù per preservare la loro terra e cultura. Le immagini mostrano come, piantando milioni di alberi, la comunità abbia trasformato territori devastati in una foresta rigogliosa, riuscendo a mantenere un equilibrio tra modernità e tradizione.
Illavoro di Florian W. Müller, dal titolo CŪ e in anteprima assoluta al Yeast International Photo Festival, presenta alcune parti di animali su piedistalli, creando un dialogo artistico che invita a riflettere sul consumo di carne e sulla nostra relazione con gli animali.
La manifestazione prosegue con attività collaterali come letture portfolio, incontri con fotografi e curatori di fama internazionale. Tra i “lettori” presenti ci saranno professionisti del calibro di Krzysztof Candrowicz, curatore e sociologo, e Veronica Daltri, photo editor per importanti testate italiane.
Vademecum
Date al pubblico
19 settembre – 3 novembre
Le location del Festival
Palazzo Marchesale Del Tufo – Matino (Le)
- Pablo Ernesto Piovano – The Human Cost
- Kadir von Lohuizen – Food for Thoughts
- Axel Javier Sulzbacher – Green Shades
- Carolina Arantes – Holy Cow
A cura di Lars Lindemann - Florian W. Müller – CŪ
- FEAST NO MORE Ipertrofia alimentare nella Collezione di Fotografia Vernacolare di Jean-Marie Donat (A cura di Krzysztof Candrowicz)
Macelleria Ex Nau – Matino (Le)
- Nynke Brandsma – Mijn Duifje (my dove / my lovely) – A pact between a man and a bakery
Ex Oleificio Barone – Matino (Le)
- Henrike Stahl – L’Arc Sera Parmi Les Nuages
A cura di Inas Fayed
Outdoor Exhibition – Matino (Le)
- Alexander Yegorov – Welcome to Yesterday
Progetto vincitore del Premio IRINOX SAVE THE FOOD in collaborazione con Mia Photo Fair e Irinox - Alessia Rollo – Don’t Play with Food
Progetto commissionato da Yeast Photo Festival
Masseria Le Stanzíe – Supersano (Le)
- Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni – Tropicalia
In collaborazione con Cantina San Donaci e Masserie Le Stanzíe
Chiostro dell’Antico Seminario – Lecce
- Seif Kousmate – Waha
In collaborazione con ArtWork
Palazzo Scarciglia – Lecce
- Sarah Boutin – Merci Pour Ton Agréable Visite, Les Jolies Fleurs Et Les Délicieuses Fraises
A cura di Edda Fahrenhorst & Veronica Nicolardi
In collaborazione con ArtWork
Chiesa di Santa Maria La Nova – Racale (Le)
- Nicoló Lanfranchi – The Forest Knows
Con il contributo di Comune di Racale e in collaborazione con OTM Company
Progetto realizzato grazie a Fondazione Guglielmo Giordano e Aboca
Kora Centro del Contemporaneo – Castrignano de’ Greci
- Kateřina Sýsová – Kukbuk
In collaborazione con Centro Ceco di Roma, Comune di Castrignano de’ Greci e Kora Centro del Contemporaneo e il supporto di ECOSERVIS spol. s.r.o.
Biglietti
Intero valido per tutte le esposizioni 10 €
Ridotto valido per tutte le esposizioni 8 € riservato a:
- Gruppi di 10 persone paganti
- Studenti sotto i 26 anni
- Over 65
- Accompagnatori disabili
Scuole/Tutte le esposizioni 3€
Yeast Photo Festival riserva a tutte le classi delle scuole primarie e secondarie (primo e secondo livello) un biglietto speciale comprensivo di visita guidata.
Ingresso gratuito riservato a:
- Under 14
- Disabili
- Residenti del Comune di Matino dietro presentazione di un documento di identità valido
L’ingresso alle mostre situate a Lecce, Racale, Castrignano de’ Greci, Le Stanzíe è sempre gratuito.
Sito Internet
www.yeastphotofestival.it